Prima era la mia fidanzata puttana. Parte seconda. A breve diventerà la mia moglie troia.
Data: 29/11/2021,
Categorie:
Cuckold
Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu
... venuto a parlare con il mio capo, gli avevo sentito dire che stava cercando una casa dove poter vivere. A quel punto, sono stata proprio io a suggerirgli di acquistare quella vicina alla nostra, cosa che lui ha fatto con immenso piacere, perché quando mi ha visto per la prima volta, ha indugiato a lungo con il suo sguardo su di me e questo mi ha fatto bagnare oltremodo. Naturalmente, in seguito, quando per la prima volta mi ha visto insieme ad Antonio, si è reso conto che io non avevo riferito al mio fidanzato del suggerimento datogli e questo lo ha spronato ad esser più audace con me. In ordine a quella circostanza, avevo preferito tacere col mio fidanzato, perché volevo vedere fin dove il tizio si fosse spinto con me, avendo intuito che, come persona matura, ma dall’aspetto ben curato, aveva suscitato il mio interesse. Così ho iniziato ad abbigliarmi in maniera più audace, soprattutto quando ero in giardino o quando, per un qualche motivo, dovevo entrare in casa sua assieme ad Antonio. Mi è stato subito chiaro che ad Antonio piaceva che Augusto mi guardasse e non cercasse di nascondere che mi stava ammirando, soprattutto mi intrigava molto sentirmi desiderata da quel maschio, così affascinante. Naturalmente il gioco eccitava molto anche il mio fidanzato, che non perdeva occasione, la sera, nel nostro letto, per scoparmi con foga e rinnovato vigore. Poi, un sabato mattina, mentre Antonio era fuori, impegnato con degli amici a fare un giro in bici, ho visto che, alla porta ...
... di Augusto, si sono presentati due uomini più o meno della sua stessa età. Uno lo conoscevo bene, perché altri non era che il mio capo, mentre l’altro era sicuramente il proprietario dell’azienda dove lavora Augusto e questo mi ha intrigato molto. Da tempo, sento su di me, lo sguardo del mio capo ed ho capito che vorrebbe scoparmi, ma è anche evidente il fatto che, essendo una sua dipendente, non può spingersi oltre certe formalità di facciata. Ora, però, a vederli tutti e tre seduti vicino alla piscina, a ridere e scherzare, mi ha provocato una certa voglia di giocare un po’ con loro. Così, indossata una delle canottiere di Antonio, che su di me appariva come un prendisole corto, ho suonato alla porta del vicino. Augusto è venuto ad aprire e, dal modo in cui mi ha guardato, ho capito che si è fatto un’idea di quella che poi era la realtà: quella canottiera era l’unico indumento che avessi addosso. «Scusami, mi era venuta voglia di un caffè, ma ho scoperto che abbiamo finito le cialde. Posso approfittare della tua ospitalità?» Dopo un attimo di stupore, mi ha invitato ad entrare e, appena dentro, ho notato una mal celata semi erezione nei suoi pantaloncini, messi su per venir ad aprire la porta. Augusto si è reso conto che avevo notato l’effetto che gli avevo provocato, ma, soprattutto, ho intuito che fosse felice nel sapere che me ne fossi accorta. «Accomodati pure, lo stavo preparando anche per i miei ospiti, che saranno di sicuro felici di poterlo gustare insieme te.» Dalla ...