Spiare nel computer
Data: 27/11/2021,
Categorie:
Hardcore,
Anale
Feticismo
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... ansimava.
“Ehi, puttanella, ma che fai? Ti masturbi davvero? Allora sei peggio di quel che credevamo, vediamo se ti masturbi adesso.” Il torturatore estrasse il suo cazzo, era quasi completamente moscio. Si mise davanti alla ragazza e iniziò a sbavarle sulla faccia.
“Sai troietta che adesso ti piscio sulla fica? Ti ci piscio proprio e te la faccio frizzare tanto tanto, avanti, chiedimi di pisciarti sulla fica, apritela e offrimela, ecco brava, tirala, slargala, che così ti fa più male e il piscio ti frizza di più.”
Il piscio iniziò a scorrere sulla gnoccolina arrossata mentre la troietta si agitava e mugolava come una cagna.
La ragazza che, durante i due anni di fidanzamento con me, aveva saputo dimostrare le sue qualità di sadica, adesso non era altro che un pezzo di carne, non conosceva il suo destino né avrebbe potuto immaginarlo. Per il momento sapeva soltanto che era stata rapita mentre usciva dall’università e portato in un vecchio magazzino abbandonato alla periferia di Napoli. Era stata bendata ed aveva un la bocca chiusa da una pallina. Quando arrivò in quella zona industriale le tolsi la benda degli occhi. Avevo voglia di vedere la paura nei suoi occhi, il terrore di una ragazza ventenne, viziata e coccolata dai suoi fidanzati e dai suoi genitori. Adesso non era più la dolce brunetta che aveva affascinato tutti al liceo e che stava facendo strage di cuori alla facoltà universitaria che frequentava. Ero riuscito a mutare il panorama di Emiliana……tutto ...
... era ambiato nella trentina di minuti dal momento del rapimento alle torture che stava subendo da una banda di negri e sconosciuti in un posto sperduto della periferia di Napoli. Non era più la smorfiosetta vip e civettuola che mi aveva fatto soffrire ma, forse, una qualunque che avrebbe offerto il suo corpo in sacrificio per il mio piacere perverso e quello di altri sconosciuti per finire drogata e addormentata, abbandonata chissà dove.
“Ti piace ora? Su, masturbati adesso.” Dicendo questo le mise il cazzo moscio in bocca ed io la obbligo a succhiarlo tutto, fino in fondo. Poi, altri miei amici e conoscenti, la obbligarono a masturbarsi il clitoride con la spugnetta e per tenere vivo il dolore. Anche un vecchio che si masturbava le pisciò sopra. I due vecchi che erano presenti a quell’incontro, la costrinsero a mettersi a quattro zampe e a leccare lentamente da terra il piscio, mentre doveva tenere il culo puzzolente di piscio ben alto per far vedere come si massaggiava la fica con la spugnetta.
Il primo vecchio le mise il cazzo nel culo e pisciò anche lì.
“Avanti, masturbati mentre ti piscio nel culo e lecchi il piscio da terra, ti piace eh? Avanti puttana godi, godi mentre vieni punita, voglio vedere se ti ripeschiamo a masturbarti…”
Già dopo la prima scena ero molto eccitato, avevo voglia di masturbarmi e non esitai a farlo, le immagini scorrevano e il mio dito accarezzava il suo clitoride, la passera era, come sempre depilata ma, date le condizioni non l’avrei ...