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.Orchidea Elvetica - parte quinta.
Data: 26/11/2021, Categorie: Hardcore, Sesso di Gruppo Lesbo Autore: BR_LKW, Fonte: xHamster
... di succhiare il pene di Fabio, utilizzando solo la mano per stimolarlo e mi voltai: il moro era a pochi metri da me, completamente nudo. Aveva un fisico magro e statuario: le sue ossa erano un’impalcatura naturale di perfezione maschile. Era il classico uomo che al mare, uscendo dall’acqua, attira tutti gli sguardi incantati delle astanti che si domandano se quello che stanno vedendo è reale o un colpo di Sole. Pur non superando in altezza il metro e ottanta, le perfette proporzioni del suo corpo, la pelle brunita e l’ispido villo scuro sul suo petto mi lasciarono letteralmente senza fiato, a tal punto che quasi dimenticai di continuare a dedicarmi a ciò che stavo facendo. Il moro era fisicamente l’antitesi di Fabio, che invece si era adeguato alla tendenza odierna che vede il maschio andare dall’estetista al pari di una donna. Fabio per quanto bello, non aveva quella ruvidezza primordiale che il mondo maschile stava perdendo: il moro era una reliquia sacra della bellezza maschile perduta. Lui si abbassò con il viso verso i miei glutei, scostando i suoi capelli corvini e mossi dalla sua fronte; dopodiché infilò il viso tra le mie natiche e sentii le sue labbra succhiare il mio clitoride. Io per l’eccitazione ci misi poco ad avere il primo orgasmo e non mi regolai con la voce; Fabio non fece una piega e non si era ancora reso conto di quel che stava accadendo. Il moro mise un piede sul materasso e con il suo bellissimo pene ambrato, invase il mio corpo. Le energiche piacevoli spinte che mi donava talvolta mi toglievano il fiato, tant’è che rimanere concentrata sul pompino che stavo facendo era piuttosto difficile, specie se un’ elettrocuzione orgasmica ti sta per folgorare di piacere. Non riuscii a trattenere un grido, che fu un acuto degno di Maria Callas che purtroppo, fu l’inizio della fine di tanta poesia erotica. (continua)