La palestra, la doccia e la...
Data: 03/06/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Megaciccio, Fonte: Annunci69
... mentre a martello continua a farsi un fantastico segone.
Io resto lì davanti imbambolato con gli occhi sgranati. Sento il mio cazzo che cresce anche lui e istintivamente lo afferro.
Inizio a segarmi anche io mentre lo osservo. Il suo braccio che si contrae mentre si masturba mi eccita.
Ora guarda anche lui il mio pisello e con gli occhi mi incita ad andare avanti.
Si tocca un capezzolo e se lo tira ansimando; poi passa all’altro palpandosi tutto il petto.
Vorrei fiondarmi lì a succhiarglieli, ma qualcosa mi blocca. Guardare la scena mi eccita e voglio godermela fino alla fine.
Sento il precum scorrermi fuori dalla cappella.
Lo spettacolo mi piace e lui se ne accorge.
Con la mano libera inizia ad accarezzarsi tutto il pelo, a strusciarsela sulla pancia. Si afferra le palle e se le tira un po’, quel tanto che basta ad emettere un gridolino di piacere, mentre con l’altra continua a lavorarsi la nerchia per tutta la lunghezza.
Sono sempre più eccitato. La vista del glande violaceo che appare e scompare nella sua mano, il suo ansimare pesante, l’acqua che scorre sul suo corpo disegnandone la massa e agitandogli la peluria è una scena troppo eccitante.
Poi lo vedo inarcarsi all’indietro. Si appoggia appena al muro, la sua mano accelera la masturbazione. I muscoli delle sue gambe che si gonfiano e si contraggono.
Schizza! Getti di sborra calda eruttano dal suo cazzo curvo e svettante. Il suo viso si contorce di piacere mentre, con la bocca aperta, ...
... cerca di bloccare le sue grida di godimento. Uno, due, tre, quattro fiotti!!! Alcuni superano il bordo della sua doccia e atterrano molto vicino alla mia.
La sua potenza sessuale è enorme. La sento su di me guardando il suo sperma volare nell’aria e i numerosi rivoli che vi restano appesi alla cappella, viscosi, bianchi e lunghi.
Io continuo a segarmi mentre lui si pulisce il cazzo gocciolante.
Poi chiude l’acqua, ma invece di andare via, varca la soglia della mia doccia e mi afferra il cazzo.
Io resto lì a bocca aperta.
Mi stringe forte; ne saggia la rigidità e la circonferenza.
Poi inizia a segarmi. Arrogantemente, con vigore.
“Forza sborra”, mi sussurra.
Non capisco più nulla. La sua mano che mi massaggia è fantastica. Preso dall’eccitazione chiudo gli occhi e mi abbandono ad un potente orgasmo.
Sento la sborra che esce a getti dalla cappella e lui che non smette di segarmi.
Continua a martoriarmi fino a che non si rende conto che ormai ogni goccia di sperma è uscita e sono a secco.
MI fissa negli occhi e senza dire una parola mi spalma il mio succo su tutto il petto.
Poi se ne va.
Al porcellino piace giocare, penso.
Mi sciacquo velocemente, ripulendomi dal mio stesso seme. Afferro accappatoio e sapone per raggiungere il ragazzotto, ma come svolto l’angolo lo vedo con i capelli tutti bagnati mentre si allaccia una scarpa.
Mi guarda, afferra la sua borsa e fugge via verso la porta.
Non potevo certo seguirlo nelle condizioni in ...