1. La streamer – Capitolo 1


    Data: 17/11/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... fatto come una merda.
    
    E gli avrebbe dato il culo, dopo tanto tempo che glielo chiedeva. Mia cugina era vergine tra le chiappe, e iniziarlo con un cazzone di quelle dimensioni non sarebbe stata l’opzione migliore. Ma lei amava Salvator, e, sotto sotto, era comunque attratta dal sesso anale. Molte sue amiche le confidavano che un amante incapace di dare piacere con la lingua, in alcuni casi riuscivano a portarle all’orgasmo attraverso l’attività anale. Non era qualcosa di scritto nella roccia, lo sapeva anche mia cugina. Ma per quanto amasse Salvador ed il suo cazzo spropositato, sentirlo dentro a riempire completamente la sua figa iniziava a non bastarle più: un orgasmo ogni tanto, qualcosa che andasse oltre ad una semplice sensazione di benessere, sarebbe stato davvero ben accetto.
    
    Forse le sarebbe bastato dirglielo, confidargli che limitarsi a mettere dentro e spingere finchè il suo corpo non riversava dentro di lei una secchiata di sborra, per poi sdraiarsi accanto e perdere ogni interesse verso di lei, non era ciò che lei voleva. Ma, al pari di molte altre donne, mia cugina sembrava credere che gli uomini usassero l’uccello anche come antenna per captare i pensieri femminili e non ci fosse modo di spiegare loro che quanto facevano era privo di senso e che a rimetterci erano soprattutto loro.
    
    In ogni caso, Michela aveva indossato dell’intimo sexy nero, una maglietta ed un paio di pantaloni e, per precauzione, come gli era stato consigliato dalle sue amiche, ...
    ... aveva messo nella borsetta anche un lubrificante. Aveva quindi preso la sua auto ed era arrivata davanti al condominio dove viveva il suo ragazzo, parcheggiando davanti. Erano le dieci quando diede attacco alle scale, eccitata e intimorita allo stesso tempo. Le sarebbe piaciuto? Le avrebbe fatto male? Beh, male di sicuro, almeno la prima volta. Guardava i porno quando non aveva modo di avere dentro di sé Salvador, e, sebbene non volesse ammetterlo, alcuni dei suoi video preferiti avevano come soggetto donne che soffrivano mentre perdevano la verginità anale, sbattute da uomini superdotati che non avevano molto rispetto per il loro ano. Li trovava eccitanti, sentiva il bisogno di darsi piacere nel vedere quel dolore. Non aveva idea del motivo che la portava a farlo, e quella perversione, un po’, la intimoriva. Al tempo stesso, proprio quello la rendeva consapevole che all’inizio non sarebbe stato facile, ma poi, sperava, la sua vita sessuale sarebbe migliorata.
    
    Cercarsene uno che non avesse un cazzo lungo meno di una spanna e grosso quanto un polso, ma che sapeva distinguere il clitoride da una tibia? Suppongo sia stato un pensiero che non è mai nemmeno affiorato nella mente di mia cugina.
    
    Quando giunse al piano giusto, si avvicinò alla porta, e lì si accorse che la porta era socchiusa. “Strano”, pensò: solitamente Salvador, nonostante tutto, era una persona attenta a quello che faceva, e si ricordava di chiudere le porte. Forse era entrato qualcuno che l’aveva lasciata ...
«1234...»