Benedetto whatsapp vol. 3
Data: 16/11/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: K122, Fonte: Annunci69
... non ti dispiacerebbe affatto…”
-“Impossibile con mio marito qui…”
-“quindi è solo questo??!!! Io so aspettare…”.
Poi nessun’altra risposta da parte di mia moglie. Che troietta… Aveva lasciato una porta aperta col giovane arrapato…
Finii di vestirmi, bermuda e camicia, niente boxer…
Arrivai da mia moglie che era in veranda ad aspettarmi. La presi per mano e la portai nel bungalow, mi inginocchiai e le infilai mani sotto la gonna che arrivava ai polpacci, salii lungo i fianchi, volevo toglierle le mutandine… Non le portava nemmeno lei… Mi guardò e mi fece l’occhiolino. Mi diede in mano il cellulare e mi disse: “Tienimelo per favore. Non voglio portarmi la borsetta.
Andammo in spiaggia, il chiosco era tutto addobbato per la festa. Ci sedemmo e ordinammo due fritture di pesce e un’altra bottiglia di prosecco. Non pensammo ad altro che a ridere e rilassarci. Poi ballammo anche un pochino. Era ormai quasi mezzanotte e tra prosecco, cocktail e liquori vari eravamo abbastanza brilli entrambi.
-“Facciamo una passeggiata?” mi propose.
Ci prendemmo per mano e camminammo un po’ sul bagnasciuga.
Mi ricordai del cellulare e lo controllai. Un solo messaggio, non mio… A mia moglie, Marco, aveva scritto: “Non è che questa sera… me lo succhi?”.
-“Tutto bene?”, mi chiese mia moglie.
-“si… I colleghi stanno organizzando una partita a calcetto”.
Poi la abbracciai e ci baciammo appassionatamente. Le misi anche una mano sul seno, le feci scivolare la spallina e ...
... mi misi a succhiarle il capezzolo.
-“Non qui…” Mi disse fermandomi.
La presi per mano e tornammo verso la nostra spiaggia, solo che invece di prendere il vialetto principale la portai tra le cabine luogo abbastanza in ombra e fuori dal normale viavai pedonale.
La appoggiai a una cabina e ci baciammo molto appassionatamente.
Eravamo eccitatissimi… Con le mani le accarezzavo i seni e la figa, lei mi abbasso la zip e tirò fuori un cazzo oramai durissimo.
-“Anche tu senza mutande, porcello…”
Mi inginocchia, mi mise una gamba sulla spalla, cominciai a leccarle la figa.
Era bagnatissima, con un sapore celestiale. Lei con mani mi spingeva la testa verso il suo bacino oramai era partita…
Dopo un po’ mi fece alzare e fu il suo turno, mi prese in bocca l’uccello e si scatenò… Mi succhiava le palle e contemporaneament segava. Mi sfiorò anche il culo con la lingua… Ero in estasi ma comunque un barlume di lucidità rimaneva in me…
La feci alzare nuovamente e la girai, le sollevai il vestitino e le allargai le chiappe. Cominciali a leccarla da dietro. Lei si chinò leggermente in avanti. Alternavo colpetti di lingua alla fica e al culo.
Nel frattempo presi il cellulare di mia moglie e scrissi un messaggio a Marco: “Sono tra le cabine dietro ai campi da beach volley."
Lei non se ne accorse…
Poco dopo mi alzai e glielo infilai in figa, lentamente cominciai a scoparmela per benino… Lei era piegata in avanti con e mani appoggiate alla parete della cabina. Dopo ...