Vacanza in salento
Data: 14/11/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Laura151079, Fonte: xHamster
... osare.
"Alessandro dormi"? Gli avevo sussurrato.
Aveva avuto un sobbalzo e secondo me era diventato rosso come un peperone.
Aveva allontanato velocemente la mano da sopra i suoi Jeans come se si fosse sentito scoperto.
"No no, non riesco ad addormentarmi" aveva risposto
"Neanch'io" gli avevo risposto, guardandolo maliziosamente.
Era rimasto sorpreso dal mio atteggiamento ed ancora di più quando gli avevo detto di continuare a toccarsi. Prima si era dimostrato sorpreso dalla mia richiesta, ma quando aveva visto la mia mano che si infilava nelle mie mutandine e sollecitato da un mio "Dai, continua, tocchiamoci insieme" aveva ripreso a toccarsi.
Aveva controllato che i genitori dormivano, slacciato i bottoni restanti e dalle mutande era uscito allo scoperto un cazzo già duro.
Non l'aveva scoperto tutto , la prudenza non era mai troppa.
Lo accarezzava lentamente, non poteva muoversi più di tanto, spingeva la mano su e giù.
Vedere la punta del suo cazzo fuori dalle sue mutande mi eccitava. Avevo la fighetta in un lago, eccitatissima.
Alessandro mi aveva fatto segno con le mani di scoprirmi un po'di più.
Le mie mutandine non erano abbassate. Sottovoce mi aveva chiesto di abbassarmele
Sarebbe stato troppo rischioso accontentarlo. Avevo fatto il gesto con la mani come dirgli "dopo"
Ma la voglia di accontentarlo era troppa.
Mi ero girata verso di lui, arretrando contro lo schienale in modo da togliere maggiormente la visuale dai posti ...
... inferiori .
Avevo preso e tenuto la felpa a portata di mano in modo da potermi coprire in caso di urgente necessità.
In quel modo mi ero abbassata leggermente i pantaloni e le mutandine, quando bastava per mostrarli la fighetta ormai bollente. Con le mani avevo aperto le sue labbra per mostrargliela meglio.
Mi ero ricomposta quasi subito, ero troppo spaventata e la paura di essere scoperta mi deconcentrava. Tutt'al più che eravamo sempre in penombra e non è che si vedesse poi così tanto.
Mi ero rimessa nella posizione di prima e mentre intravedevo la punta del suo cazzo con la mano mi stropicciavo la passerotta.
Ci muovevamo con piccoli ma eccitanti movimenti. C'erano altre quattro persone nello scompartimento.
Dovevamo anche rispettare il silenzio, contenendo i nostri sospiri di godimento.
Il momento più intenso era stato quando Alessandro aveva messo un fazzoletto sul suo cazzo.
Stava venendo.
Mi sembrava quasi di sentire quel suo caldo e abbondante sperma.
Mi sarebbe piaciuto allungare e prendergli in mano l'uccello e sentire le sue vibrazioni di quel momento.
C'eravamo addormentati quasi subito.
Non avevo allacciato i miei pantaloni, cosa che aveva fatto lui, ma avevo messo la felpa sui fianchi anche perchè girandomi di notte avrei sicuramente mostrato altre parti intime.
Al mattino successivo mi ero svegliata presto e uscendo dallo scompartimento ero rimasta in corridoio a guardare il panorama dal finestrino.
Fa luce presto in ...