La mia esperienza con una coppia cuckold parte 26
Data: 27/01/2018,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Autore: jojojos, Fonte: xHamster
-Ventiseiesima parte-
Simona arrivò in camera ancora in accappatoio, se lo tolse ed entrò nel letto nuda, si avvicinò gattonando con fare molto sensuale, era bella da togliere il fiato, sorridendo mi sussurrò:
- “Hai visto come si è tranquillizzato? Adesso è un cagnolino ubbidiente e sottomesso, lo hai fatto eccitare da matti sbattendomi così davanti a lui, mi ha detto che sei il numero uno ed io lo confermo e lo sottoscrivo, sei straordinario Gianluca…”;
- “Di quello che pensa lui me ne sbatto il cazzo, è un essere insignificante, mi interessa quello che pensi e provi te…”;
- “Penso che sei un ragazzo dolce ed adorabile, inoltre sai usare il cazzo in maniera eccezionale, ti basta come recensione?”;
- “Davvero?”.
Mi baciò tranquillizzandomi di non aver nemmeno baciato il marito, si era comunque lavata i denti, appoggiò la mano sul mio cazzo che era tornato durissimo e mi sussurrò:
- “Questo cazzo mi fa impazzire, tu mi fai impazzire, se vendessi le tue prestazioni ti faresti i soldi sai?”;
- “Esagerata…”;
- “Sei tu che sei esagerato, ho ancora voglia posso approfittare visto che è duro come il marmo…”;
- “Dipende da quanto offri…”;
- “Aspetta, torno subito!”.
Corse via dalla stanza, le chiesi dove andava ma non mi rispose, tornò poco dopo, si buttò sul letto e mi allungò delle banconote, erano cinquecentomila lire, la guardai perplesso e le dissi:
- “Stai scherzando vero?”;
- “Me le sono fatte dare da Paolo, aveva solo questi in ...
... tasca, se vuoi di più te li posso dare domani, in effetti vali parecchio di più...”;
- “Tu sei pazza, non voglio soldi da te, stavo scherzando!!!”;
- “Mi piace questo giochino, vorrei pagarti per una volta la prestazione, dai prendili, è un gioco…”;
- “Se è un gioco va bene ma poi te li riprendi…”;
- “No, altrimenti non è eccitante, devi tenerteli, anzi facciamo le cose per bene, dai assecondami ti prego, torno subito ma tu vienimi dietro…”.
Mi baciò, si riprese i soldi, mi fece l’occhiolino ed uscì dalla camera chiudendo la porta, dopo alcuni minuti sentii bussare, era una pazza s**tenata ma ero proprio curioso di vedere cosa volesse fare:
- “Chi è? Avanti…” - entrò nella stanza, si era vestita con una camicetta bianca ed una minigonna rossa;
- “Ciao, sono qui per un appuntamento, vorrei sapere quando puoi concedermelo…”;
- “Sono un po’ occupato in questo periodo, una cliente molto esigente mi sta prosciugando…”;
- “Il mio è un caso urgente però, sono molto bisognosa, non hai un attimo per me? So essere molto generosa…”;
- “Guarda, sei talmente bella che con te lavorerei gratis, è che sono proprio stanco adesso…”;
- “Ti ringrazio ma ne ho davvero tanto bisogno, non conosco la tua tariffa ma sono disposta a pagarti cinquecentomila lire per una singola prestazione…”;
- “Non saprei, però cinquecentomila lire sono una bella somma, va bene dai, sono tutto tuo per un’oretta…”;
- “Grazie, sei gentilissimo, nella tariffa è compreso tutto?”;
- ...