1. L’Accoppiamento Reale con mia cugina Nada – Capitolo 2: La discoteca


    Data: 13/11/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: Marcus, Fonte: RaccontiMilu

    ... proibito del suo sesso… gemo dal piacere, mi sento impazzire. Per la prima volta in vita mia, la mia mano si trova sul suo sesso, anche se sopra i pantaloni non mi sembra possibile che questa volta sia con lei… La sua mano si posa sulla mia coscia, quasi contro l’inguine. Quel contatto fa contrarre il mio membro ed un’altra voluminosa goccia di lubrificante si aggiunge al mio bagnato… Il mio corpo è pronto per accoppiarsi con lei…Mentre ci baciamo sfilo la mia mano da lì sotto e la poso sotto il suo giubbotto aperto, accarezzandole i fianchi su quel corpetto liscio come la seta. Con lo sfregare del giubbotto e con l’aria che si infila sotto, i sui capezzoli sono turgidi. Passo sul seno sinistro e tocco per la prima volta la sua morbidezza, ed il suo capezzolo che svetta sotto il corpetto, sto quasi per raggiungere l’orgasmo, da quanta voglia ho di lei…“Dai basta, se ci vede qualcuno…” sussurra lei, con la voglia che non finisse lì. “Ohh Nada… andiamo di sopra…” dico io carico di eccitazione.
    
    Scendiamo dalla macchina. Facciamo frettolosamente quei pochi metri al freddo gelido, fino alla porta di casa. La porta dà subito nella cucina. Entriamo nella cucina e ci togliamo al volo i pesanti giubbotti. I capezzoli sui suoi seni infreddoliti pungono con forza il corpetto… la abbraccio stretta a me e la bacio profondamente per convincermi che sia vero. Lei mi stringe, come per rispondermi. Varchiamo la porta che dà sull’atrio delle scale che portano di sopra. Quello è sempre ...
    ... stato un punto un po’ strano della casa. Anche di giorno ha un’aria un po’ tetra, c’è sempre un silenzio spettrale e c’è un forte eco, tanto che viene sempre istintivo parlare sottovoce quando si passa di lì. In più al buio di notte, la luce dei lampioni che entra dalla vetrata colorata rende l’atmosfera indescrivibile. Sono eccitatissimo e questa volta stiamo salendo di sopra in camera sua, per fare l’amore… Non resisto alla tentazione, mi voglio godere quell’atmosfera surreale. Dopo pochi gradini la fermo: “Nada, aspetta…”. La giro verso di me e la tiro con me giù sugli scalini. Lei si trova seduta sul gradino: “Marco, ma cosa fai…”, la bacio affondando la lingua nella sua bocca… Io sono davanti a lei, fra le sue gambe divaricate per farmi spazio. Con la mano scorro sulle sue cosce fantastiche, poi sollevo la mano a mezz’aria fra le cosce e la poso in pieno sul suo sesso, con le dita che si assestano in pieno nel mezzo. “AAAhhhh!…” un forte grido le sfugge, riecheggiando per quell’atrio spettrale, eccitandomi all’infinito. Istintivamente stringe le cosce, ma non le può chiudere, perché ci sono io inginocchiato davanti a lei, così mi stringe fra le sue cosce… “Ohh Nada, mi sembra impossibile… quanto ti voglio Nada…”. Le tiro giù la cerniera ed intrufolo le dita. Le dita incontrano subito le sue mutandine, non coperte da collant. Questo significa che indossa delle autoreggenti. Accanto alle mutandine sfioro per la prima volta la pelle delicata e morbida delle sue cosce. Mi sento ...
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