Zona equivoca - Racconti Erotici

Zona equivoca

... soffocava.

Veniva una persona che, mi disse qualcuno, fosse prete e che dando pochi euro ad un extracomunitario si faceva inculare. Da allora trovai analogia tra "osso sacro" e "messa" in culo.

Un'altra volta vidi due ragazzine arrivare e siccome non mi sembrava il luogo adatto per loro chiesi come mai si trovassero in quella zona. Risposero che avevano marinato la scuola e cercavano strade poco trafficate per tornare verso casa. Le invitai a tornare indietro data la pericolosità della zona. Mi ringraziarono ed andarono via.

Una volta vidi una donna tra cinquanta e sessant'anni che raccoglieva erbe selvatiche, l'avvicinai e sconsigliai di raccoglierle nella zona perché venivano irrigate con la sborra. Mi rispose che quello era il motivo per cui veniva e mi chiese di scoparla. Era tutta sudata e puzzava pure. Le dissi che mi piacevano gli uomini per non offenderla e mi consigliò di farmi dare nel culo. Espressione elegante....

Ancora un uomo camminando si squartò la testa con un ramo rotto e fui costretto a chiamare l'ambulanza altrimenti moriva dissanguato.

Un'altra volta ancora c'era uno che dormiva ed un altro passando, pensava che stesse male e chiamò l'ambulanza. Si svegliò ed era ubriaco e mandò a fare in culo i portantini ed uno di questi che era toscano un un minuto bestemmiò tutti i santi del calendario.

Il massimo delle presenze si aveva la domenica, venivano anche dai paesi limitrofi e nella boscaglia si vedeva di tutto scopate, pompini, inculate gente che invitava altra gente. Si vedeva di tutto con grande soddisfazione negli occhi.

Molti portavano la moglie per farla scopare.