Femmina coraggiosa
Data: 09/11/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... avanzare, aveva collocato un piede in un ridotto infossamento, finendoci dentro con la gamba quasi fino all’altezza del polpaccio, picchiando e urtando brutalmente le natiche sul macigno. Corrado si rese subito conto che lei si era fatta male precipitandosi lestamente verso di lei. Lui tentò di confortarla e d’incoraggiarla, osservando che si trattava solamente d’una lussazione, perché un piede rotto le avrebbe procurato ben altro dolore, rispetto a quello che sembrava provare.
Corrado si fermò in piedi di fronte a lei, ma a questo punto non era più conscio su che cosa esattamente squadrare: Melania reggeva ambedue le braccia dietro la schiena, e su di esse s’allineava accostandosi, indubitabilmente sofferente ai glutei: una gamba era curvata con il piede nell’infossamento, l’altra, viceversa era allungata sui ciottoli, tuttavia lievemente conficcata fra due ridotte rocce, acciocché stavano appena appena aperte, sagomando un inusuale angolo. Il seno latteo e immacolato, si esibiva adesso in tutta la sua magnificenza, a meraviglia, mentre gl’irti e sporgenti capezzoli si erano ingrossati forse per il freddo, e insolitamente era tutta l’areola del seno a protendersi relativamente al resto, come un grosso bottone d’un colorito roseo più deciso. Melania affliggendosi e penando tentò d’adagiarsi, sgombrando le braccia in un esperimento finale, cercando di tutelare e di salvaguardare la propria fica dalla vista di Corrado, ma lo spasimo e il tormento erano spropositati, ...
... sicché ritornò a innalzarsi con le sue stesse estremità.
Corrado aveva avuto il tempo d’osservare quella delizia, pur anelando di non farsi notare quel foltissimo e ispessito rigoglioso pelo pubico, che predominava una favolosa fica dissolutamente indifesa, con due belle e grandi labbra rigonfie, che contenevano pressoché integralmente le piccole. Melania iniziò a singhiozzare, chissà per il dolore o probabilmente per la sconcezza e per il disagio d’accorgersi d’essere talmente vulnerabile e per di più lasciata alla mercé di Corrado, confidente indiscusso e inoppugnabile di vecchia data, al presente compiutamente discinta e scoperta con le cosce allargate, senz’alcuna probabilità di velarsi. A rilento Corrado riuscì a lenirla ein ultimoa sollevarla, perseguendo logicamente di non adocchiarle il seno né l’inguine, ma forse Melania si confortò da sola meditando che avrebbe acquisito e infine raggiunto le pari condizioni in materia d’esibizione di scostumatezza, perché Corrado avrebbe dovuto favorirla e caldeggiarla nel sollevarsi, utilizzando ambedue le braccia.
Corrado, in quel frangente, ponderò la necessità della situazione e lasciando il proprio cazzo autonomo d’innalzarsi, l’afferrò dalle ascelle, collocandosi sennonché dietro di lei. La macchinazione ebbe tuttavia esigui risultati, perché Melania gli domandò d’issarla disponendosi in modo frontale. Dal momento che Corrado la sollevò, Melania non ebbe più l’impudenza né la spudoratezza d’infagottarsi, perché limitò il ...