1. Femmina coraggiosa


    Data: 09/11/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... consueta passerella conclusiva. Corrado sennonché ebbe un arguto convincimento, poiché rammentò d’avere con sé le chiavi dell’autovettura allacciate al monile che portava al collo, non fidandosi troppo di lasciarle sulla battigia, rivolgendosi prontamente verso Melaniaastutamente le disse:
    
    “Sai una cosa, pure io mi sento a disagio, ma adesso che cos’altro possiamo attuare in modo vantaggioso per noi due?”.
    
    “Come vedi, quelli della ghenga sono piuttosto affamati che attendono la mia uscita, te lo garantisco,sono una masnada piuttosto vorace, credimi” – ribatté lei.
    
    “Lo so bene, però io mi sento abbastanza aizzato, sai, l’acqua talmente temperata mi fa quest’effetto” – manifestò lui in modo arguto e scaltro.
    
    Lei ironizzò in maniera lieta e gaudiosa, squadrando il confidente ciononostante inabissato fino al collo, in direzione del basso ventre.
    
    “Su, dai, prendiamo coraggio, in ogni caso avremmo l’obbligo di venire fuori” – espose lei adesso maggiormente rincuorata evisibilmentedistesa.
    
    “Ho un’idea, potremmo potremmo raggiungere la sponda opposta sguazzando fino a quell’insenatura là dietro i cespugli, tanto l’acqua lì è sempre bassa,poichési tocca dovunque. Dopo, da lì, risaliamoverso la strada costiera dove ho posteggiato la mia automobile. Vedi, ho le chiavi attaccate al monile, in automobile ho pure dei grandi canovacci che utilizzeremo per coprirci” – gli espose lui, proponendole quella rocambolesca quanto temeraria, risolutiva e inusuale via di ...
    ... fuga.
    
    “Ottimo,grandioso,ci sto, affare fatto Corrado, sono certa che non ci seguirà nessuno” – disse Melania, visibilmente carica e notevolmente incoraggiata da quell’inattesae argutaidea.
    
    Melania fece sennonché d’apripista spingendosi in acqua chiaramente più rilassata, mentre Corrado la tallonava,nel tempo in cui a rilento quel lontano vociare in lontananza della spiaggia s’affievoliva, ben presto entrambi non erano più sotto gli sguardi del collettivo del bagnasciuga.Passo passoambedue s’approssimavano alla loro destinazione, una graziosa e ridotta pietrosa insenatura totalmente spopolata, fino a che giunsero a toccare il fondale con i piedi: là c’erano posizionati dei grossi sassi e bisognava procedere con attenzione. Solamente alla visione dello spettacolo che stava per presentarsi, Corrado avvertì il proprio cazzo indurirsi così come la compattezza d’una rupe, e questa volta avrebbe potuto fare davvero poco per nasconderlo. I due erano amici da tantissimo tempo, fin da bambini dalle scuole elementari, ciononostante neppure per un attimo, era balzato un microscopico pretesto fra loro due, in quanto avevano parecchi fautori e sostenitori in comune. A dispetto di queste analisi, il ragazzo non riusciva a estraniarsi, era incapace di levarsi dalla mente il ritratto di lei scarna ed essenziale. Melania viceversa, pareva imperturbabile e pacifica: ogni tanto si girava di dietro per esaminare se il confidente c’era ancora, e gaia e ilare avanzava.
    
    Fu lei che cominciò a rilento ...
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