1. Vacanza a Porec


    Data: 02/06/2018, Categorie: Cuckold Autore: serenella, Fonte: RaccontiMilu

    ... toccare il mio top e mi lasciai cadere sul suo petto.
    
    Solo allora lui iniziò a muoversi cercando il suo do piacere.
    
    Mi abbracciò con forza quasi temesse che mi togliessi da lui, sentii dei movimenti alle mie spalle e notai due uomini che si stavano masturbando guardandoci e la solita coppia tedesca poco più in la che osservava divertita. Oddio ora mi stavo vergognando, mi sentivo a disagio, la forte eccitazione era stata soddisfatta e stavo tornando in me, più razionale, ma ero anche consapevole che a quel punto dovevo anche permettere a lui di godere. Così, facendo buon viso a cattivo gioco, iniziai a muovere il bacino seguendo il suo ritmo. Vidi Marco che si stava masturbando e la donna della coppia tedesca china sul membro del compagno. L’onda del piacere iniziò nuovamente a percorrere il mio corpo, non mi importava più di chi mi stava guardando, anzi, ebbi un altro orgasmo. Il suo cazzo mi schiacciava l’utero dalla forza dei suoi colpi, capii che era prossimo a godere per cui feci quello che amo tantissimo, mi sfilai da lui prendendolo voracemente in bocca giusto in tempo per sentire i fiotti del suo piacere riempirmi la bocca e finire in gola. Lo guardai in viso, aveva gli occhi chiusi e un’aria soddisfatta. Sentii mugolare l’uomo delle coppia tedesca che lasciava il proprio piacere nella bocca della moglie che ingoiò prontamente per poi sorridermi. Risposi al sorriso e lei mi fece segno OK, come per dire che hanno gradito lo spettacolo.
    
    All’ora di pranzo ...
    ... restarono i due guardoni che si stavano ancora toccando, mi girai a gambe aperte verso di loro masturbandomi lentamente osservandoli nel loro veloce saliscendi sul reciproco cazzo. Mi regalarono il loro piacere disperdendo lo sperma sulla roccia e senza proferire parola e si allontanarono.
    
    L’unico rimasto era il magnifico stallone. Mi tuffai sorridendogli con dolcezza. Inaspettatamente mi raggiunse in acqua e nel suo italiano mi propose di raggiungerlo in camera sua. Gli risposi che dovevo dirlo a mio marito e dopo qualche altra battuta uscimmo dall’acqua. Mi segui nei pochi passi fino a dov’era mio marito e fu lui a chiedergli il permesso di andare in camera con me.
    
    Marco era stupito da quella richiesta e quando gli rispose che lui va dove c’è sua moglie, il ragazzo lo tranquillizzò dicendogli che non mi avrebbe portata via ma solo usata e goduta con più tranquillità lontano da occhi indiscreti.
    
    Quando sentii “usata” una parte di me stava per esplodere di rabbia, ma un’altra parte, quella tra le gambe, si risveglio di colpo. Rimasi stupita di me stessa.
    
    Io avevo toccato alcune volte il piacere, il ragazzo solo una per cui capivo il suo desiderio e sinceramente, in quel momento, volevo essere usata. Mi porse il leggero pareo che avevo, mi afferrò per mano e mi trascinò con lui facendo segno a mio marito di non seguirlo. Marco ubbidì! Non si mosse.
    
    Attraversammo la hall dell’albergo sotto lo sguardo dei presenti, tenendoci per mano, vedevo gli sguardi stupiti di chi ...