1. Psicanalista e stivali rossi ep 2 di 3


    Data: 07/11/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PsicanalistaSexy, Fonte: Annunci69

    Come speravo, dalla grafia emerge una personalità decisamente votata al soddisfacimento erotico, non tanto proprio, quanto soprattutto del partner.
    
    "Avanti, sono curiosa! Ora che mi avete convinta, voglio sapere tutto!"
    
    Inizio il feedback: " Innanzitutto sei una donna che tende a ribadire i propri concetti, lo noto dal modo in cui delinei i tagli delle "t". "Centro! E' verissimo!" Mi dice. Dai lineamenti facciali di quel viso da troia nata, finalmente sparisce la durezza. Il suo uomo le dice: vai in camerino con il grafologo a farti spiegare il resto, ma prima vieni qui.
    
    Lei, docile, si avvicina a lui ancheggiando sui tacchi degli stivali rossi. "Toglile il perizoma" dice lui a Giorgio, che esegue senza obiettare. "Togliti tutto" dice a lei, che esegue e rimane nuda totale tranne gli stivali rossi di cuoio. "Posso tenerli?". "Certo. Ora vai col grafologo in camerino e fatti terminare l'analisi!" Noi attendiamo qui.
    
    Le prendo la mano, già immaginandomi una sega da maestra.
    
    Siamo soli in penombra.
    
    Il suo fisico è statuario, di una sensualità imbarazzante.
    
    "Allora, che cos'altro mi dici?"
    
    "Le ficco il cappuccio della penna in bocca e le sussurro nell'orecchio: " Sai qual è il segno dal quale si evince la troiaggine?". Mentre sussurro lei mi prende la biro e la struscia sui capezzoli turgidissimi. Freme, ha come delle scosse. Le azzanno un capezzolo, lo tiro coi denti fin quasi a spezzarlo. Non si lamenta. "Con--tinua, gra..zie, mi hhh ... piacehhh... ...
    ... ahhhh!". Si è infilata la penna nel culo, per la verità dall'aspetto sicuramente non vergine. "Che fai - le dico- togli la penna da lì e infilala nella fighetta insieme con queste mie dita."
    
    E' in piedi, con la penna e due mie dita nella figa. Ancora la figa non è bagnata, strano. Così ho modo di apprezzarne la consistenza delle labbra, che si inturgidiscono, finalmente. La prendo in mano, questa bellissima gnocca, sollevo la troia sulla mia mano, con la penna dentro la figa, so che le faccio un po' male. Lei geme appena e mi lecca il viso, come una gatta. Questa breve serie di intimazioni l'ha come ipnotizzata. Lo sapevo già - dalla grafia; dallo scritto emerge infatti la tendenza alla sottomissione, ma solo nei confronti di chi lei percepisce come dominante. La lascio in piedi, la troia dagli stivali rossi. Nel frattempo gli altri 2 stanno sbirciando col cazzo in mano. Il compagno mi fa un segno di "OK". Ed io proseguo la mia "scena".
    
    "Vuoi proprio sapere qual è il segno da cui ho capito che sei puttana nel profondo? Che desideri fare la troia appena puoi?"
    
    "Sì, dai, dimmelo, dimmelo mentre mi infili il cazzo nel culo!".
    
    Le faccio togliere la penna dalla figa, gliela faccio leccare. Quindi gliela infilo nel culo insieme con un mio dito e poi con 2 dita. Mi fermo perché voglio evitare che la penna le si disintegri in quel bell'orifizio.
    
    Tutto questo mentre siamo in piedi.
    
    Le consegno la penna e le ordino di scriversi addosso una lettera "G". "Fallo tu, per ...
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