1. GIULIA E LAURA


    Data: 07/11/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: coppia_cerebrale, Fonte: RaccontiMilu

    ... sui fianchi e le apre le chiappe, lo sfintere si apre morbido e sembra chiamare l’uomo che lo penetra con un dito, muovendolo al ritmo dell’amplesso. “Oh siiii, così, scopami, scopami” lo incita Laura “riempimi la figa, voglio sentirla piena della tua sborra” queste parole eccitano ulteriormente l’uomo che inizia a godere, stringe i seni della ragazza con forza, tanto che lei mugola per il piacere e per il male che lui le impone. Lei continua a muoversi sul suo cazzo fino a quando lui non si accascia, cercando di riprendere il controllo della respirazione. Laura con rapidità si alza, si gira ed inizia a baciarlo, a leccargli il collo, i capezzoli, le orecchie. E gli parla. “Amore, mi hai fatto godere! Sapessi quanti anni erano che aspettavo di sentire la tua sborra dentro di me! Tutte le adolescenti si innamorano di un professore, qualcuna del padre. Io mi ero innamorata di te. Tanto che Giulia lo ha capito ed è un po’ gelosa. Quello che facciamo dev’essere il nostro segreto, lei non dovrà mai saperlo, non voglio perdere la sua amicizia. Giurami che non le dirai mai nulla” Carlo è sorpreso, lei gli offre su un piatto d’argento la soluzione ai suoi timori, alle sue paure. Sembra un miracolo, lui la bacia ed acconsente alle sue richieste, dopo una lunga pausa lei lo guarda con occhi maliziosi, quindi si abbassa e ricomincia a succhiargli l’uccello. ”Che buono, ha il sapore di noi due, del nostro piacere. Te lo lavo tutto” dice mentre si infila tutto l’uccello dentro la bocca, ...
    ... Carlo è sorpreso dall’abilità della ragazza, così giovane e così disinvolta. Dopo averlo pulito ed aver leccato i coglioni per diversi minuti lo invita a sollevare le ginocchia, portandole al petto, e gli lecca lo sfintere, quindi lo penetra con un dito. “Papino, ti posso chiamare papino vero? La tua troietta ora ti lavora il culetto, come ti piace, porcellino. Ieri hai sborrato come una fontana” mentre riprende a succhiarlo muove il dito dentro di lui, in pochi minuti lo porta sull’orlo di un nuovo orgasmo, Laura solleva la testa dall’uccello, senza smettere di muovere il dito dentro di lui e gli parla di una cosa che gli sta molto a cuore: “Papino, ho bisogno del tuo aiuto. Tra me e mia madre le cose non vanno bene. Non è questione dei soliti litigi tra madre e figlia, ormai bisticciamo ogni giorno, lei mi picchia ed è isterica, vuole che esca di casa ma fin quando la mia carriera di modella non decolla non posso pagarmi un affitto. Giulia mi ha detto che avete un appartamento vuoto in città, non potresti affittarmelo ad un prezzo di favore? Te lo terrei pulito, ti prego papino”. E’ l’alloggio della famiglia di Carlo, è ubicato sopra la sua agenzia assicurativa, è vuoto da alcuni anni, dopo la morte della nonna. Carlo è titubante, si trova in una situazione imbarazzante, nudo, con le ginocchia rattrappite sul petto e la ragazza che gli massaggia la prostata, non gli pare il momento per affrontare questa situazione, inoltre non vuole intromettersi in liti di famiglia. Cerca, ...
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