GIULIA E LAURA
Data: 07/11/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: coppia_cerebrale, Fonte: RaccontiMilu
... libero. Dalle ampie maniche si notano le rotondità della mammelle ed i capezzoli deformano la stoffa. La canottiera arriva appena a coprire l’inguine, Carlo è turbato, cerca di non osservare la ragazza per non creare una situazione imbarazzante ma senza successo, il corpo di Laura attira il suo sguardo in modo irresistibile. “Stavo preparando la colazione” continua a parlare lei, intanto si piega verso la pattumiera per buttare della carta, in tal modo mostra un perizoma nero che si introduce in modo impudico tra le chiappe, lei resta in quella posizione per un secondo o due, fino a quando Carlo riesce a distogliere lo sguardo. “Ti, ti aiuto io” balbetta Carlo che sente il pene irrigidirsi. “Grazie, allora io vado a fare pipì, vado nel tuo bagno per non disturbare Giulia” Carlo prepara la tavola cercando di recuperare il controllo, “Cazzo, che lei mi voglia provocare? E perché?” pensa lui tra se e se. Laura rientra, Carlo nota che posa uno straccetto nero sul tavolo; mentre nel suo cervello si affaccia l’ipotesi su cosa possa essere quello straccetto lei si china nuovamente sulla pattumiera mostrando le due labbra della vagina, gonfie, completamente depilate e lucide. Il tempo si ferma, Carlo non riesce a distogliere lo sguardo e non ha la più pallida idea di cosa fare, mentre lei sembra soddisfatta di vederlo perso con lo sguardo sulle sue intimità. Lentamente si alza e si gira verso l’uomo. “Carlo, sono anni che mi masturbo pensando a te. Le figlie sono sempre innamorate ...
... dei padri, ma i miei non lo meritano, quindi mi sono innamorata di te. Ed ora è il momento di passare dalle fantasie ai fatti” dopo aver detto questo Laura si avvicina a Carlo, gli prende una mano e la porta sulla vagina. “Senti come sono eccitata, Carlo. Sono fradicia al pensiero di stare con te. Ho dovuto togliermi le mutande tanto erano bagnate” dice indicando la pallottola di tessuto nero appoggiata sul tavolo. Carlo è senza parole, le sue dita toccano l’intimità della ragazza, le labbra della vagina sono umide e si aprono al suo tocco consentendogli l’accesso al paradiso. Laura mugola di piacere mentre lui inizia a massaggiare il clitoride, un barlume di coscienza porta l’uomo a guardare la ragazza con apprensione: non è giusto, lui è molto più vecchio di lei. Lo sguardo è incerto, dubbioso. Laura se ne accorge e allunga le mani fino ai pantaloni del pigiama, li abbassa insieme alle mutande, senza incertezze, fino ai piedi, scoprendo l’uccello di Carlo eretto, duro e turgido. “Uau, che bella sorpresa abbiamo qui.” Accarezza il cazzo abbassando la pelle e scoprendo il glande, con gli occhi fissi in quelli di Carlo. “E’ meglio se andiamo in camera tua, dalle finestre qualcuno potrebbe vederci. E non vogliamo dare spettacolo, vero?” Carlo non si è neanche reso conto che, dalle grandi finestre con le tende spalancate per far entrare il sole, affacciate verso il mare, qualche passante potrebbe vedere in casa. Laura lo bacia, le sue labbra sono morbide e calde e la lingua si ...