GIULIA E LAURA
Data: 07/11/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: coppia_cerebrale, Fonte: RaccontiMilu
... partire presto. Alle due non sono ancora arrivate e i loro cellulari non sono raggiungibili, Carlo è incazzato nero. Finalmente alle quattro gli scrivono che stanno arrivando, lui non risponde. Alle cinque le vede arrivare su una Bentley con autista, scendono ed entrano in casa. Giulia indossa gli occhiali da sole e si lamenta di non sentirsi benissimo, mentre Laura è in piena forma. Carlo non riesce ad arrabbiarsi con la figlia, la accompagna a letto e le dice che partiranno domani mattina presto, in modo da essere a casa per le otto, chiede a Laura se deve avvisare la madre, lei scuote la testa e Giulia spiega: “Laura e sua madre attraversano un brutto momento, papino.” Giulia si addormenta, Carlo esce con Laura e le chiede cosa sia successo. “Ieri, dopo la discoteca, siamo salite sulla barca del padre di Fil, che ci ospitava. Lui era ancora nel salone con degli amici e ci siamo fermate a bere e scherzare. Fino all’alba, Giulia deve aver esagerato con lo champagne e non è riuscita a dormire. Ecco spiegata la grande stanchezza di oggi. Carlo non è convinto che non vi sia altro, ma non riesce ad indagare ulteriormente. Laura si è inginocchiata di fronte a lui, gli ha aperto i calzoni ed ha estratto il pene, che già accenna a risvegliarsi. “Papino, mi è mancato il tuo cazzo. Ho proprio voglia di coccolarlo un po’” dichiara la ragazza estraendo la lingua e leccando il glande con voluttà. Man mano che il pene si inturgidisce lei lo infila in bocca, poi lo estrae e lo lecca, ...
... partendo dallo scroto fino a soffermarsi sull’uretra. Ripete la manovra diverse volte, fino a quando il cazzo è al suo massimo turgore e completamente insalivato. Sono in corridoio, se Giulia aprisse la porta della sua camera si godrebbe lo spettacolo del padre spompinato dalla sua amica del cuore dalla distanza di un metro. Carlo invita la ragazza a sollevarsi e la guida nella sua camera, solo in quel momento nota che lei ha avvolto la gonna in vita e con la mano libera si sta sgrillettando dopo aver scostato il perizoma. La tocca, è fradicia, aperta ed eccitata. Lui le accarezza la figa, sente il clitoride duro, scende fino alle piccole labbra e le entra dentro. Con il dito cerca il punto G, quando individua quel punto spugnoso, inizia a sfregarlo con il polpastrello, la ragazza ha un sussulto, chiude gli occhi e si gode il massaggio. Con l’altra mano Carlo le stringe un seno, le pizzica il capezzolo, lei dapprima si lamenta piano, poi inizia ad accelerare la respirazione e a gemere. A quel punto Carlo la fa distendere sul letto, le solleva le gambe portando le caviglie intorno al collo e la penetra, dopo pochi colpi lei inizia a godere, mugolando più forte, emettendo urletti di piacere, Carlo le chiude la bocca per evitare che svegli Giulia. Lei dimena la testa, trema e muove il bacino verso l’uomo, per sentire la penetrazione al massimo, lui le libera la bocca e Laura può parlare: “Sfondami papino, ti sento fino all’utero. Sfondami, e riempimi, voglio che mi riempi di sborra. ...