1. una sorella sottomessa 7 Claudia ci scopre a letto


    Data: 05/11/2021, Categorie: Incesti Autore: nikmaster01, Fonte: EroticiRacconti

    Ormai siamo al settimo capitolo della nostra storia, e sicuramente avrete capito di leggere quelli precedenti per poter meglio godere di ogni nostra scopata.
    
    Paola me lo stava succhiando, lo sa che non so resistere ai suoi pompini, il fatto è che se lo mette in bocca fino alla gola, poi mi lecca le palle con la lingua e dosa bene la velocità ma soprattutto la forza nello stringere le labbra mente succhia. Tutto insieme fanno di lei una vera, grande, immensa Pompinara. Quando mi sono svegliato per bene, le ho preso la testa e l’ho accompagnata fino in fondo, ho goduto dei suoi colpi di lingua per un po' e poi l’ho fatta smettere. La mia testa e le mie idee erano già proiettate altrove. La troia ha provato a riportarmi da lei con le sue tettone, mettendomi in bocca quei due capezzoli così spettacolari, ma nulla da fare, io ero altrove. – Paola ora lasciami solo per un po', mettiti per terra e ti masturbi come una cagna, da sola; voglio vedere che ti infili il cazzo di gomma nel culo e con una mano ti masturbi la fichetta, con l’altra voglio che ti prendi a sberle le tette fino a quando non diventano rosse!- La mia schiavetta obbedì prontamente, ormai era diventata veramente succube e sottomessa, faceva ogni cosa che le dicevo e non avevo nemmeno la possibilità di punirla. Ogni tanto mi dovevo inventare qualche cosa per poterla punire e dimostrare la mia superiorità e comunque lei obbediva passivamente, ma sempre con quella luce negli occhi che va oltre l’eccitazione ...
    ... sessuale. -Brava la mia cagna schifosa, vai avanti così fino a quando non vieni un paio di volte, E non sognarti di smettere fino a quando te lo dico io. E continua con le tette! PIU FORTE CON GLI SCHIAFFI! - lei subito aumentò la forza lo si capiva dal rumore della mano sulle tette che schiaffeggiava quel ben di Dio si sentiva: sonoro e pieno. Mi stavo eccitando, vederla così sottomessa e pronta a tutto mi faceva drizzare il cazzo e pensare a cosa poterne fare. Mi misi sopra di lei, mi piegai e presi in mano i due capezzoli, erano già dritti e rossi dagli schiaffi, come li presi tra le mani sentii mia sorella che stava resistendo ad un vero dolore, mi eccitai molto e strinsi più forte. Incominciai a tirare verso l’alto per farla mettere seduta. Lei urlò: - Ahiiii basta, mi fai male! – era la prima volta che si ribellava anche solo verbalmente, la trattenni ancora per un paio di secondi e lasciai la mano destra solo per il tempo di mollarle un rovescio su quella tetta. – Zitta Puttana o ti prendo a sberle per tutta la notte! – lei sogghignando e con quella luce che brillava nei suoi occhi mi rispose: - Scusa padrone picchiami ancora me lo merito – L’ accontentai subito e furono tante le sberle miste alle strizzate di tette che la travolsero. Io ero eccitatissimo e di colpo misi il mio cazzo tra quelle tettone che erano calde per le sberle subite, presi la sua testa e la feci sputare sul mio cazzo e sulle sue tette, iniziai a scoparle le tette strizzandole contro il mio cazzo che era ...
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