I nostri giorni
Data: 03/11/2021,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jolkucera, Fonte: RaccontiMilu
... più la mia testa tra le sue gambe, con la mia lingua che le leccava la fica calda. “Dillo, lo sai che mi piace sentirlo” e lei “Sì, lo voglio, voglio farmi desiderare, voglio eccitarmi” e gemeva, ancora di più, e poi ha aggiunto “Voglio farmi scopare, sì. mi piace. Sì, sì, sì” ed è esplosa in un orgasmo incredibile. Mi stava scoppiando il cazzo, per quanto era duro. l’ho tirato fuori, l’ho fatta avvicinare. Ha cominciato a succhiarmelo, a leccarmelo. La guardavo, la vedevo, la immaginavo con il cazzo di un altro in bocca. Le ho detto “ti piace succhiarmelo, vero?” e lei senza staccarsi dal mio cazzo annuiva con la testa. “Ti piace succhiarlo in generale, secondo me” e lei, guardandomi e continuando a muovere la sua bocca, annuiva. Mi stava facendo scoppiare. “Lo so, che ti piacerebbe provarne un altro. Lo so”. e lei continuava, ma senza dire niente. allora ho chiesto ancora “Ti piacerebbe, vero?” e lei continuava, senza dire niente, e io stavo per venire e ho chiesto ancora “Ti piacerebbe? dimmelo, dimmelo” e lei ha annuito. con la testa, guardandomi negli occhi, succhiandomi il cazzo. Sono scoppiato, ho goduto tantissimo, venendo nella sua bocca. E lei gemeva mentre sentiva il mio sperma entrarle in gola.
Giorno 12. Durante il giorno era quasi normale, a parte il modo di vestire molto più sexy del solito. Però per rispondere alle mie domande piccanti doveva essere o lontano, e farlo via sms, oppure mentre scopavamo, lì era diretta e mi diceva tutti i suoi desideri. Ma se ...
... le domandavo qualcosa a cena, per esempio, faceva un po’ la vaga, magari sorrideva ma non rispondeva in modo chiaro. Sembrava intimidita. Quando perdeva i freni inibitori o quando poteva scrivermi da lontano invece… Questo mi eccitava forse ancora di più, perché potevo immaginare che lontana da me fosse più porca del solito. Un paio di giorni dopo avermi confessato che si sarebbe fatta scopare e dopo essersi depilata completamente la fica, mi aveva scritto dal lavoro, dicendomi che la sera seguente sarebbe uscita con un gruppo di colleghi. Le avevo detto che andava bene, naturalmente. La sera a casa, scopandola, avevo cercato di indagare, ma non era stata troppo esplicita, sulla presenza di qualche collega che la potesse interessare, mi aveva solo detto che c’erano anche due tre colleghi maschi. Poi mi aveva riconfermato, godendo sotto le spinte del mio cazzo, che le piaceva molto sentirsi desiderata in ufficio. Senza aggiungere troppi particolari.
Giorno 13. Al mattino ho cercato di guardare come si vestiva per andare in ufficio e siccome la sera sarebbe uscita, probabilmente non sarebbe ripassata per casa. Ho visto che indossava un vestito piuttosto aderente, ma non troppo, scuro. Sotto aveva preparato sul letto le autoreggenti, che ormai erano una sua seconda pelle. Non avevo potuto vedere l’intimo, ma avevo deciso di alzarmi e raggiungerla in bagno dove si stava truccando. Entrando nel bagno l’ho vista di spalle, era allo specchio a truccarsi. Aveva solo il reggiseno e ...