Il video erotico – prima parte
Data: 02/11/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Incesti
Autore: Zackgreat, Fonte: RaccontiMilu
<< Cosa vorresti ascoltare? >>
E’ da mezzora che Giada mi fa domande a cui non posso rispondere. Domande banali, come “Esci ancora con Luca e gli altri?” o “Come va la scuola?”.
Le domande che potrebbe farti qualcuno che non ti vede da un po’.
Ecco, Giada è esattamente in questa situazione. Si è trasferita a Milano per seguire il suo sogno, studiare all’accademia di belle arti. Ama le nuove tecnologie, sapete. La visual art, la fotografia e il cinema. Ha fatto anche alcuni video, per questo mi ha chiesto una mano per realizzare un video per questo natale.
Deve dare un esame con un professore che ammira molto, e vuole fare buona impressione.
E io ho accettato di aiutarla. L’ho sempre aiutata nelle sue imprese strampalate. Non perché è mia sorella (o meglio, anche per quello), ma perché le voglio bene. A volte penso addirittura di amarla.
<< Più tardi ci mangiamo una pizza? O preferisci l’hamburger? Offro io ovviamente >>
Ovviamente. “Ti devo una cena per questo!” e mi aveva abbracciato e baciato in maniera forsennata. Lo sa che mi agito quando fa così. Lo fa apposta, per prendermi in giro. Glielo lascio fare.
In ogni caso non rispondo nemmeno a questa sua domanda. Non posso rispondere. Sbatto gli occhi un paio di volte, ma non parlo, dato che mi ha imbavagliato.
Eh sì, sono imbavagliato, in mutande nella sua camera. Ex camera, in realtà. Ora è una stanza che i miei affittano su Airbnb per arrotondare.
Comunque non è quello che importa, ora. Il ...
... punto è che sono legato con nodi bondage di cui non so un cazzo e ho una specie di corda con morso in lattice in bocca.
Giada sta sistemando le luci, vuole girare in bianco e nero.
<< Non preoccuparti, non ti si vedrà in faccia >> mi dice. Me lo aveva già detto, ma non è la mia prima preoccupazione adesso.
Sul tavolo ha appoggiato la piastra con cui scalda la cera per depilarsi, ma ora è colma di cera calda rossa, che così calda è liquida come sangue.
Le faccio segno di togliermi la corda dalla bocca. Lei alza gli occhi al cielo, sospira come farebbe con un bambino monello, e alla fine mi accontenta e mi libera dal bavaglio.
<< Cristo, mi fanno male i muscoli >> dico prendendo finalmente fiato.
<< Che sarà mai! Abbiamo fatto peggio di così >> dice senza darmi tempo di replicare, e mi bacia in bocca.
Sì, abbiamo fatto peggio di così. Abbiamo passato l’ultimo anno e mezzo ad abbattere ogni barriera fra di noi. Emotiva, parentale e sessuale.
E abbiamo parlato di tutto, e abbiamo rivelato ogni nostra fantasia. Come vogliamo vivere, cosa vogliamo fare da grandi, e ovviamente anche il sesso. Tanto sesso e ogni volta era un esperimento, un provare, un soddisfare le voglie dell’altro.
In questo momento Giada stava soddisfacendo la sua voglia di essere una mistress (una delle prime cose che mi aveva rivelato) e il mio desiderio di essere l’oggetto sessuale di una donna.
Lo so, è un po’ perverso, ma forse nemmeno tanto. Trovo bellissimo il fatto di essere ...