1. la trasformazione di Jennifer – cap. 6


    Data: 26/10/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: me1268, Fonte: RaccontiMilu

    ... orgasmo. Calogero le strizzava le tette mentre le infilava il suo largo membro fino in gola. Franco usava il suo culo, ma soprattutto si divertiva a schiaffeggiarla e a farle male. Franco fu il primo a venire, uscì e prese a schiaffi il culo di Jennifer, dicendole che era una inutile troia e che non aveva sentito nulla. Voleva farle male e ci stava riuscendo. Il secondo fu Calogero. L’ultimo Ahmed. Sperava di avere un attimo di riposo, ma Franco era davanti a lei. Le prese le tette e la tirò a se ficcandoglielo in bocca. Calogero era sotto di lei e si infilò nella sua fessura bagnata fradicia e Ahmed si posizionò dietro e infilò il suo arnese senza pietà. Jennifer si sentì lacerata, distrutta ma resistette. Tutti le diedero colpi mortali, si sentì quasi svenire. Ma infine dopo una ora vennero.
    
    Uscirono da lei, pagarono Marco, si rivestirono e se ne andarono.
    
    Marco la vide con il viso sfatto dal dolore e dalla fatica. Pensò che fosse bellissima. Era supina sul pavimento a pancia in giù. Rivoli di umori maschili e femminili le uscivano dai suoi pertugi. Non riusciva neanche a muoversi. I suoi amici l’avevano massacrata per bene. Voleva averla, così ora. Si abbassò e le entrò dentro. Il suo corpo la schiacciava al pavimento, ma le sussurrò parole dolci. Lei non disse nulla. Non si mosse. Marco le sussurrò all’orecchio: sei bellissima, e sei una cosa mia. Ripetilo. E lei come un automa disse: sono una cosa tua. E Marco pensò che si lei era ormai sua. Marco le venne dentro ...
    ... dopo 5 minuti. Uscì, la prese per i capelli sollevandola, glielo mise davanti al viso, e lei come un automa glielo ripulì.
    
    La lasciò li sdraiata, prese l’iPad e si riposò. Era stanco ma felice. Jennifer era stanca e distrutta e non si mosse.
    
    Dopo un po’ Marco con gentilezza le disse: vai in bagno, ripulisciti, stai tutto il tempo che vuoi. Poi vieni in cucina. Lei si mosse e lentamente gattonando andò in bagno. Si fece una doccia calda, ci stette tanto tempo. Si ripulì per bene. Si asciugò, si mise il suo grembiule e andò in cucina. Era pronta a tutto. A subire ancora le angherie. Ma avrebbe resistito. Non avrebbe detto nulla. Arrivata in cucina trovò la tavola apparecchiata con ogni ben di dio, e Marco le fece cenno di sedersi di fianco a lui. Mangiarono in silenzio. Jennifer non disse nulla, e Marco non le parlò. La lasciò sola coi suoi pensieri e le sue paure. Il pomeriggio si riposarono entrambi. Lei scrisse al suo fidanzato dicendogli che il week end con Carla procedeva bene. Aveva paura della sera ma non successe nulla. Marco si scaricò la vescica un paio di volte nella bocca di lei, le provò le pinzette per 15 minuti. Ma insomma, con tutto quello che aveva subito quello era nulla.
    
    Prima di dormire Marco si raccomandò che la mattina lei eseguisse gli ordini impartiti il giorno prima, lei rispose con un sottomesso: si padrone, e ognuno dormì.
    
    Marco sapeva che la domenica sarebbe stata la prova più dura.
    
    Jennifer invece era ignara dei programmi di Marco, se ...