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L'apparenza inganna
Data: 25/10/2021, Categorie: Anale Hardcore, Autore: io_nascosto, Fonte: xHamster
Mi chiamo Luigi, sono un ragazzo di venticinque anni con normale corporatura ed altezza, e vivo a Roma ed amo l’inverno, o meglio il freddo. Per me l’estate significa solamente sudore e fastidi. Purtroppo la mia società chiude sempre due settimane ad agosto e quindi sono obbligato, ogni anno, a passare quei quindici giorni chiuso in casa con il condizionatore a palla. Era una giornata torrida e mi si era anche rotto il condizionatore! Ero solo in casa e stavo praticamente nudo con solo un paio di mutande girando per casa per trovare un posto dove arrivasse un alito di vento. L’unica cosa che entrava dalle finestre spalancate erano sciami di moscerini e zanzare. Fui tentato di uscire di casa e farmi un giro con l’automobile e il condizionatore a palla ma sapevo che sarebbe stato inutile perché dopo quel giro avrei sofferto ancora di più il caldo. Alla fine mi arresi e presi una sedia che misi accanto alla finestra e accesi la TV per passare un po’ di tempo. Arrivò finalmente la sera ma il caldo non passò anzi l’aumento dell’umidità accrebbe il fastidio che provavo. Dovevo trovare una soluzione e alla fine mi venne in mente un’idea quasi geniale. Presi una vecchia e logora sdraia che avevo a casa e l’aprii nel piccolo balcone. C’entrava appena! Andai poi in cucina e presi una birra ghiacciata e mi sedetti sulla sdraia allungata. Grazie alla birra e al suo momentaneo effetto rinfrescante riuscii a superare l’impatto con l’esterno e a sopportare le zanzare (intanto ...
... erano anche a casa) e lentamente mi addormentai. Mi svegliai dopo un paio d’ore tutto indolenzito e pieno di punture. Qualcosa mi aveva svegliato ma non capivo cosa. Avevo l’impressione di essere osservato ma non vedevo nessuno. Rientrai a casa per prendere un’altra birra e tornai a sdraiarmi. Finalmente vidi che c’era un’altra persona che aveva avuto la stessa mia idea, e probabilmente lo stesso problema, nel palazzo di fronte al mio ma spostata sulla sinistra. Potevo vedere ben poco con quella scarsa luce ma pensai che fosse la “famosa” inquilina. Famosa perché riceveva molto spesso ragazzi a casa, a qualunque ora, che tranquillamente se ne andavano dopo circa un’ora o poco più. Le pettegole di cui è pieno il mio condominio e che, ahimè, incontro giornalmente dicono che è una prostituta ma io non l’avevo mai vista. Vidi un movimento che presi per un saluto e per educazione feci altrettanto. La mattina successiva ero a pezzi! Tutto indolenzito e infreddolito, ora tirava un bel venticello che mi ha rinfres**to per il resto della notte. Mi alzai con difficoltà da quella scomoda posizione e, prima di andare a farmi la doccia, lancia uno sguardo all’altro balcone che era deserto. Ad agosto trovare un tecnico che ti ripara l’aria condizionata è quasi impossibile ed infatti non ci riuscii così nel pomeriggio me ne andai in un centro commerciale per sfruttare l’aria condizionata e comprare un ventilatore che accesi appena tornato a casa. Non so se a voi dà fastidio ...