Il collega - Racconti Erotici

Il collega

Come ogni domenica Camilla e Gianni, marito e moglie nella vita, erano soliti consumare la colazione senza fretta presso la loro solita caffetteria, per godersi fin dal mattino il loro giorno di relax settimanale, parliamo di una coppia affiata nella vita che sotto le lenzuola, dove non hanno nessun blocco mentale e parlano serenamente dei loro desideri.

Tra le tante esperienze non ancora provate tra di loro vi era quella del cuckold, Camilla sapeva della volontà del marito ma voleva regalare al suo uomo questo desiderio attraverso qualcuno che la trasportasse verso il piacere.

Seduti comodamente nel tavolino della caffetteria dalla porta entra Matteo, collega di Gianni ragazzo sulla trentina, i due coniugi sono dei quarantenni maturi ma con fisici ancora tonici.

Gianni con un cenno della mano lo saluta e lo invita a sedersi con loro, i tre iniziano a parlare, anzi più Gianni e Matteo del lavoro dove tra i vari discorsi anche qualche pettegolezzo sugli altri colleghi, discorsi del tipo “hai sentito chi si fa la Lucia, quella dell’amministrazione?” “sì, sì, Marco del magazzino, mi hanno detto che li hanno visti dietro i bancali” e così via dicendo, intanto Camilla con un orecchio ascolta le chiacchiere da bar dei 2 uomini ma con la fantasia iniziano a fare sogni ad occhi aperti su questo moretto che le si trova davanti a sè.

I tre conclusa la chiacchierata si congedano con un augurio di una buona domenica.

Intanto la donna ancora con la testa e con un briciolo ...

... di eccitazione alla vista del ragazzo chiede al marito se all’indomani, quando sarebbe tornato al lavoro, se poteva chiedere al bel Matteo se sarebbe venuto a cena da loro durante la settimana, Gianni un po' colpito dalla richiesta della moglie le dice “cosa hai in mente maialina?” e con un sorriso beffardo le risponde che l’indomani gli avrebbe chiesto di cenare da loro una sera in cui era libero.

Il giorno successivo, Gianni durante la giornata incontra Marco chiedendogli se sarebbe venuto a cena una sera di quella settimana, Marco ben volentieri accetta dando come disponibilità il mercoledì della stessa, da lì Gianni invia un messaggio alla moglie di preparare il tutto per quel giorno.

Passati questi due dì di attesa per entrambi coniugi, arriva la serata tanto voluta, suona il campanello e al cancello d’ingresso si presenta Marco con una bottiglia di bollicine fresca e delle paste, fatti i soliti convenevoli di rito appena entrato e ringraziando nuovamente dell’invito aprono la bottiglia e con un piccolo brindisi si auguro una buona serata e una buona cena.

La cena va molto bene, ma intanto Marco nota che Camilla ha sempre tipo ammiccamenti strani verso di lui tant’è che a un certo punto si trova il piede della donna correre lungo la sua gamba senza difficoltà, visto che le era seduta di fronte.

Lui impassibile per non far notare nulla a Gianni, perché naturalmente non voleva far figure barbine in questa serata, però Gianni nota una certa difficoltà nel parlare ...