Taxi lover
Data: 17/10/2021,
Categorie:
Racconti Erotici,
Sensazioni
Autore: cloid, Fonte: RaccontiMilu
New York 1985. Piove a dirotto quando un taxi si ferma davanti a uno stabile e il portiere aiuta una ragazza a salirci sopra, coprendola con un ombrello affinchè non si bagni. Il tassista apre lo sportello in modo da facilitare l’accesso alla donna. Lei è Martha Siller, una bravissima conduttrice radiofonica non vedente, ecco il perché di tante attenzioni da parte dei due uomini. Ha appena finito la diretta. L’uomo, un ragazzo sui 30 anni comincia a guidare verso la casa della donna. New York. quando piove di sera è magica e quel profumo di pioggia rende tutto speciale, Martha quasi riesce a distinguere i grattacieli disegnati dall’acqua copiosa che gli batte addosso. La donna si lascia trasportare e sente di avere una gran voglia di provare piacere, al punto di strofinarela mano sui pantaloni di lino, all’altezza del pube, massaggiando molto lentamente, in modo meccanico, quasi senza accorgersene. Il tassista si accorge della donna e per togliersi dall’imbarazzo comincia a parlare, rovinando quell’atmosfera particolare. Dice che ascolta sempre il suo programma, che lei è molto brava, sarcastica e sensuale allo stesso tempo ma che non avrebbe mai immaginato fosse cieca. Martha ripresasi dal momento di eccitazione ricambia la conversazione col ragazzo, raccontando un po’ di sé: è cieca in seguito a un incidente d’auto avvenuto tre anni prima e da allora la sua vita è cambiata, amici, lavoro e persino il marito che l’ha lasciata, le promesse davanti a Dio son venute meno. ...
... Antonio, così si chiama il tassista, continua a riempirla di complimenti, facendole notare che è riuscita a emergere con una conduzione frizzante e che spesso tratta temi legati al sesso, senza tabù; Martha è contenta, fa piacere quando qualcuno riconosce quello che fai, dove hai messo il cuore. Arrivati. Martha fruga nella borsa ma non trova il portafoglio; cavolo, mi sa che l’ho lasciato in radio esclama, è mortificata; il ragazzo dice che non fa niente che l’avrebbe pagato la prossima volta, ma lei insistette invitandolo su da lei, qualche dollaro da parte dovrebbe averlo. Lui le apre la portiera, la accompagna al portone e siccome l’ombrello è piccolo, si dovettero stringere per ripararsi, sensazione gradevole. Martha vive al secondo piano di un palazzo non molto grande, appartamentino molto piccolo ma ben curato, sua sorella Barbara è un architetto molto bravo e la aiuta per mote cose. Antonio resta fermo sulla soglia, non osa fare nulla, non è casa sua nonostante la ragazza non ci veda. Scruta l’ambiente notando quadri che richiamano scene del kamasutra che ritraggono la donna che intuendo lui le abbia viste lo precede dicendo si tratta di lei, quando stava bene, quando girò quelle foto per un fotografo moto bravo, che poi divenne suo marito e scherzando rincarò la dose dicendo, “il resto lo immaginerai da te, il sesso mi piaceva e mi piace molto”. Antonio, ormai turbato, chiede sempre educatamente, come facesse adesso che era cieca; Martha sorridendo dsse che spesso si ...