1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 20


    Data: 14/10/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... incontrarli, tranquillo, ti farò fare bella figura…”; – “Ti chiedo già scusa per mia madre, è leggermente invadente e gelosa di me, porta pazienza.”; – “Tranquillo non c’è nessun problema.”. Avevamo già parlato dell’eventualità di incontrare i miei genitori, eravamo rimasti d’accordo che avremmo portato avanti un certo discorso su di noi e su di lei in particolare, quando fummo gli uni di fronte agli altri mia madre, fingendosi sorpresa, ci venne incontro sorridente: – “Gianluca, che bello incontravi, tu devi essere Simona, piacere siamo i suoi genitori: io sono Letizia e questo è mio marito Riccardo…”; – “Piacere mio signora, Gianluca mi ha parlato moltissimo di voi e non vedevo l’ora di conoscervi.”. Si strinsero la mano e si baciarono sulla guancia, mio padre prima di presentarsi allargò le braccia e con aria orgogliosa disse: – “Simona lasciati dire che mio figlio si è sempre distinto per i suoi gusti in fatto di ragazze ma con te si è superato, sei uno spettacolo ragazza mia!!!” – detto questo la abbracciò e la strinse a se baciandola calorosamente sulle guance, Simona fu evidentemente sorpresa ma felice della sua reazione, mia madre invece lo ammonì: – “Ma Riccardo che figure mi fai fare, scusalo cara ma è sempre così esuberante…”; – “In quanto ad esuberanza adesso capisco da chi ha preso Gianluca, non c’è nessun problema, si figuri.”; – “Chiamami Letizia e diamoci del tu, sono felicissima di averti conosciuto, sono rimasta così sorpresa dalla vostra decisione e mi fa ...
    ... piacere che finalmente ti ho conosciuta.”; – “Volevamo invitarvi a casa nostra a cena una sera di queste, aspettavamo solo di sistemarci per bene, sono arrivata da poco e mi devo ancora ambientare, venerdì sera sarete nostri ospiti ok?”; – “Ci farà piacere cara, ma sediamoci e chiacchieriamo un po’…”. Ero imbarazzatissimo, mia madre fece il terzo grado a Simona che fu molto paziente e convincente nel raccontare che lavorava per una grossa immobiliare, le avevano affidato la nostra zona e le pagavano l’appartamento dove abitavamo, ci eravamo conosciuti al bar ed avevamo cominciato a frequentarci dopo che io e Roberta ci eravamo lasciati. Il nostro era stato un colpo di fulmine ed il fatto di convivere era solo un desiderio di stare insieme più tempo possibile, si doveva assentare spesso per lavoro e le occasioni di vederci sarebbero diventate rarissime, abitando insieme invece era più semplice, inoltre uscì con discorso che avremmo trascorso le ferie insieme a Kos, non glielo avevo ancora detto e mi aveva tolto un pensiero, sembravano aver abboccato, mio padre continuava a farmi l’occhiolino ed il pollice alto, apprezzava particolarmente Simona e non lo nascondeva affatto. Ci salutammo che era quasi mezzanotte, dandoci appuntamento per venerdì sera: – “Grazie Simona sei stata meravigliosa con i miei…”; – “Figurati, li ho trovati gradevolissimi, tuo padre poi è uno spasso, mi sa che avete gli stessi gusti in quanto al genere femminile…”; – “E’ fatto così, non nasconde molto le ...
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