La “Marchesa del Pompino”
Data: 12/10/2021,
Categorie:
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Anale
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
L'incontro con Andrea generò come sempre una serie di sensazioni struggenti in Sonia, solo che ora non c'era più traccia di quel sentimento giovanile in esse, piuttosto c'era un chiaro principio d'eccitazione sessuale. Sonia non si sconvolse, in fondo se lo aspettava, solo non sapeva come fare per lenire il doloroso senso di vuoto, la voglia che percepiva nascere sempre più forte in sé. Non aveva alcun'intenzione di spingersi tra le braccia di quell'uomo che era, oramai, solo più il simbolo del suo vecchio amore, ma non riusciva ad allontanarsi da lui e dalla sua voce.
-Sei sempre bellissima... ma non vedo più l'allegria, la determinazione o solo la speranza nei tuoi occhi. Quella magnifica luce che avevano un tempo!
Sonia restò spiazzata da questa frase diretta, apparentemente innocente, ma potenzialmente in grado d'introdurre un discorso molto intimo. Poteva dare una qualsiasi risposta; stroncare sul nascere il discorso profondo e spingere la discussione su un livello più ameno oppure seguire l'invito ed iniziare a parlare di se. Portando Paolo ad aprirsi allo stesso modo. L'incontro con Andrea generò come sempre una serie di sensazioni struggenti in Sonia, solo che ora c'era un chiaro principio d'eccitazione sessuale... Sonia non si sconvolse, in fondo se lo aspettava, solo non sapeva come fare per lenire il doloroso senso di vuoto, la voglia che percepiva nascere sempre più forte in sé. Non aveva alcun'intenzione di spingersi tra le braccia di quell'uomo che era, ...
... oramai, solo più il simbolo del suo vecchio amore, ma non riusciva ad allontanarsi da lui e dalla sua voce. Durante l'aperitivo si tenne in disparte, fece di tutto per non farsi notare da lui, temeva i suoi occhi, le mani e la sua voce. Aveva indosso, è vero, la biancheria acquistata in quel negozio e sentiva le autoreggenti premere sulle cosce così come le natiche lasciate scoperte dal sottile filo del perizoma. Aveva cercato queste sensazioni per ricavare da esse una forma di sicurezza sul proprio aspetto fisico e sulla femminilità che voleva ancora essere in grado d'evidenziare in se. Voleva sentirsi desiderabile quanto lo era stata anni prima, quanto i suoi compagni di classe potevano ricordare di lei, ed i molti sguardi ammirati che si sentiva addosso lo confermavano.
-Gli occhi riflettono il mio stato d'animo, è noto. L'allegria, la fiducia nel futuro, la voglia di correre sempre più degli altri, la spensieratezza e l'allegria se ne sono andate tempo fa... è normale! Siamo cresciuti dal liceo.
-Sì, ma tu avevi qualcosa di unico nei tuoi occhi. Forse mi sono espresso male... avevi una luce che scaldava, che incitava... tu credevi in qualcosa e irradiavi chi ti stava vicino. - disse Andrea
-Forse, ora, è solo noia... o disillusione. - affermò Sonia dopo un lungo istante. Non noia nel senso esteso del termine, direi meglio "mancanza di stimoli". Corro tutto il giorno per un motivo o per l'altro, il tempo non basta mai... quindi non si può parlare di noia. Però mi ...