1. Mio padre e i trans


    Data: 12/10/2021, Categorie: Incesti Autore: lucaded, Fonte: EroticiRacconti

    mio padre e i trans
    
    mi chiamo luca, ho 18 anni e vado alle scuole superiori, un anno fa mia madre si e' ammalata e dopo pochi mesi e' morta, mio pade e io abbiamo sofferto molto, ma la vita continua, lui lavorava come venditore e girava nel nord italia, devo dire che ha diminuito la frequenza dei suoi viaggi per starmi più vicino, la sera lui spesso usciva e io andavo a dormire, una notte avevo sete e mi svegliai per andare a bere e sentii dei gemiti, andai a spiare e dalla serratura della sua porta vidi una splendida trans, scura di pelle, grosse tette che lo stava inculando e masturbando, dopo poco lo vedi venire anche la trans venne, io tornai in camera, qundo usciva la sera controllavo che rientrasse e vedevo che si portava a casa sempre la stessa trans, la vidi nuda, un bel cazzo, e che tette e che bocca, ogni notte se lo scopava e lui veniva.
    
    Un gorno mi disse che aveva conoscuiuto una donna e che voleva presentarmela, invito la trans a pranzo, era davvero bella, alta come lui, io sono sempre stato minuto, mio padre e' un metro e novanta, io 175 cm, magro, ben dotato anche se il cazzo della trans era più lungo del mio, parlammo, mi raccontò che lei era brasiliana da poco arrivata in italia e che se per me non era un problema voleva ospitarla, diceva che si erano innamorati, io non avevo nulla in contrario, il giorno dopo andammo nell'appartamento dove viveva con un'altra trans, più chiara, ma veramente grossa e alta senza tacchi 190 cm, prendemmo la roba di ...
    ... karin, così si chiamava l'amante di mio padre e andammo a casa nostra.
    
    Il lunedì tornato da scuola trovai karin che aveva preparato il pranzo, se non ti dispiace pranziamo insieme luca mi disse, era in jeans e una maglietta, senza reggiseno, si vedevano i capezzoli, io mi ero eccitato, pranzammo e poi le diedi una mano a lavare i piatti, sai luca spero andremo d'accordo, voglio bene a tuo padre, io le risposi che era stata una sorpresa per me, ma speravo anche io saremmo andati d'accordo e nel farlo le strusciai il cazzo sul sedere, si girò, sorrise, si sedette e mi fece avvicinare, veloce aprì la cerniera e prese in mano il mio cazzo, sei ben dotato disse e le sue labbra calde avvolsero il mio cazzo per un sontuoso pompino, era calda la sua bocca, ahhh vengo e le sborrai, una lunga sborrata, lei ingoiò tutto, mmmm sei buono e giovane, se vorrai ogni giorno ti svuoterò le palle.
    
    La notte dormii benissimo, non mi importava se si scopava mio padre, ogni giorno dopo pranzo le sborravo in bocca e ero felice, era ormai primavera e karin spesso indossava un vestitino senza biancheria intima, un giorno invece del pompino mi disse di spogliarmi e andare a letto, dai proviamo una sessantanove ti piacerà.
    
    ci spogliammo nudi, la abbracciai e le succhia le tette, poi mi spinse la testa giù e le presi il cazzo in bocca, sapeva di buono e di selvaggio, un odore inebriante, poi mi fece sdraiare e si mise su di me, mi prese il cazzo in bocca e mi ficcò il suo in bocca, che sensazione ...
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