1. Carsex a romaest


    Data: 30/05/2018, Categorie: Trans Autore: AlessandraRoma, Fonte: Annunci69

    ... che uno dei quattro osservatori si faccia avanti, ma nessuno si avvicina. Sto in piedi davanti all'auto per mostrare la mia disponibilità. Guardo il cellulare, uno degli appuntamenti mi scrive che non può venire, un altro mi chiede se lo aspetto una mezzora.
    
    Si avvicina finalmente una delle tre auto. L'uomo non è di A69. Mi chiede quanto voglio. Gli rispondo che lo faccio gratis. L'uomo mi guarda un po' sconcertato, poi mi fa un cenno di saluto e se ne va... Valli a capire gli uomini, magari se gli sparavo 50 euro mi caricava in macchina... mah...
    
    Gli altri tre rimangono fermi, poi una delle tre auto si allontana. Ne arrivano altre, i minuti passano lentamente. La mia voglia cresce. Un ragazzo scende dall'auto poco distante, mi si avvicina. Mi chiede se sono una travesta, domanda retorica... gli dico di si e aggiungo che se vuole gli faccio un bel bocchino. Ormai mi sento sfacciata. Lui accetta. Ci mettiamo dietro la mia macchina. Il ragazzo tira fuori il membro, glielo succhio diversi minuti, inginocchiata. Sento che inizia a gemere, tolgo la bocca e lavoro di mano. Pochi secondi e lo sperma cola sull'asfalto. Il ragazzo va via.
    
    Mi siedo in macchina con la luce del cruscotto accesa. Finalmente arriva quello che stava in ritardo, mi trova dopo ...
    ... una ricerca un po' laboriosa. Scende dall'auto, è un discreto cinquantenne molto cordiale. Ci presentiamo, parliamo un pochetto, poi mi chiede di salire nella mia macchina. Ci chiudiamo dentro, lui inizia ad accarezzarmi le gambe. Poi si avvicina, mi bacia in bocca. Rimaniamo a limonare come due fidanzatini per un buon quarto d'ora, intrecciando le lingue. Lo sento armeggiare, tira fuori un cazzo rispettabile, si abbassa i pantaloni. Mi chino e glielo prendo in bocca dolcemente. Sento che gli piace, intensifico il pompaggio. Lui si gode estasiato per una buona mezzora il servizietto che gli faccio. Poi mi chiede se può sburrarmi in bocca. Gli rispondo che preferisco di no.
    
    - "E dove ti posso sburrare allora", ribatte.
    
    Gli dico che può sburrarmi in faccia. Scendiamo dalla macchina, mi inginocchio, lui con i pantaloni calati se lo mena velocemente appoggiandomi la cappella su una guancia. Il primo schizzo mi inonda il viso, il secondo dritto sulle labbra, è un fiume in piena. Tengo la bocca chiusa, lo sperma mi imbratta labbra mento, gola. Sono una maschera di sborra, ho la parrucca sporca e la camicetta intrisa di sperma. Ci salutiamo.
    
    Sono tutta appiccicosa.
    
    Decido che ho urgente bisogno di una doccia.
    
    Forse è meglio che la serata finisca qua. 
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