1. Guida allo squirting


    Data: 07/10/2021, Categorie: Tabù Autore: italianoanale, Fonte: xHamster

    ... mano libera per accarezzare,
    
    rassicurare e riempire di tante dolci coccole. Ah…!
    
    E la bocca, la lingua (anche i denti) lì pronti ad
    
    entrare in azione; per non parlare di quello che vi
    
    aspetta in chiusura del dolce finale in coppia.
    
    Come vedi hai un sacco di risorse da utilizzare per
    
    riportarla letteralmente in ebollizione. Il segreto
    
    consiste nel controllare l’imminenza dell’orgasmo e
    
    liberarla consapevolmente. In questo modo il piacere
    
    oltrepassa la sfera vaginale e finisce per coinvolgere
    
    l’intero corpo. Ad ogni spasmo, asseconda il
    
    tremore, accompagnalo, avvolgilo e riportalo in pace
    
    durante il percorso che durante il percorso di tutta
    
    questa esperienza. Concediti tutto il tempo che è
    
    necessario e non togliere la pressione dalle mani se
    
    non c’é impellente bisogno.
    
    NB: Mai permettersi di toccare la vagina con il dito
    
    che è entrato nell’ano. È scontato ma bisogna
    
    menzionarlo, per una questione d’igiene e salute, il
    
    rischio di batteri nella mucosa vaginale è da
    
    prendere molto sul serio.
    
    Tecnica 2: modo atipico
    
    È una sorta di compendio di tutto quanto c’è scritto
    
    su questa guida. È molto più leggera e oltretutto
    
    idonea per “rubacchiare” lo squirt senza tanto
    
    ricercarlo. Potrebbe essere giudicata meno ortodossa
    
    ma l’esperienza che offre vale la pena di provarla.
    
    È chiaro che se sei qui oramai non ti inorridisci per
    
    lo sporcarsi o meno, dopotutto è in preventivo.
    
    Questa tecnica si fa con ...
    ... la vescica piena. Ci vuole
    
    una sorta di “brute force” per raggiungerlo e ci si
    
    riesce se il gioco è quello di divertirsi in assoluta
    
    confidenza.
    
    Come già detto il muro più difficile da scavalcare è
    
    quello del senso di vergogna, magari di sporcare
    
    materasso e lenzuola. Per sormontarlo basta
    
    cambiare ambiente con uno che sia umido per
    
    eccellenza e che ci faccia perdere ogni senso del
    
    pudore: il bagno. Psicologicamente ha un valore
    
    profondo in quanto in solitudine lo si ritiene una
    
    sorta di oasi di calma dove troviamo pace con noi
    
    stessi.
    
    Farlo nel bidet, nel wc, nella vasca o doccia è solo
    
    una esigenza di comodità e di gusti. Io preferisco
    
    rimanere dietro di lei sul bidet mentre lei ci è seduta
    
    sopra, appoggiata con la punta dei piedi al
    
    pavimento e il viso rivolto verso il muro.
    
    Il fatto di essere alle sue spalle esclude la sensazione
    
    di sentirsi giudicata visto che non ci sono occhi che
    
    scrutano ogni singolo gesto. Bisogna bere in
    
    precedenza almeno un litro d’acqua, meglio se un
    
    litro e mezzo.
    
    Si tratta di giocare con lo stimolo della pipì. È
    
    scomodo (e lei potrebbe provare anche un poco di
    
    dolore ma è più frutto del senso del pudore). Se sei
    
    seduto dietro di lei bisogna guidarla molto
    
    dolcemente. Devi tirar fuori il meglio del tuo
    
    buonumore per farla ridere mentre è seduta.
    
    Sulla vasca, è meglio farla stare seduta in punta di
    
    piedi per accentuare la tensione nelle gambe e i
    
    muscoli ...