1. La cascina in collina - 2a parte olè!


    Data: 07/10/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: zortonaldo, Fonte: Annunci69

    ... vicenda mentre i due stalloni faticavano alle loro spalle?
    
    Il primo a venire fu Augusto che, estratto il cazzo, spruzzò su capelli, nuca e schiena di Claudia.
    
    «Porca puttana...» ansimò con la testa rovesciata all’indietro.
    
    «Tu, vienimi dentro.» disse Maddalena rivolgendosi a Luigi che si limitò ad annuire a occhi chiusi accelerando il ritmo delle pompate. «Cazzo! Cazzo! Cazzo! Cazzooooo, troiacagnaputtana, sborroooo!»
    
    Su quell'ultima esclamazione, Luigi aveva arrestato il movimento del bacino e spinto il cazzo più in fondo che poté quasi volesse far arrivare il suo sperma fino alle corde vocali della ragazza. Maddalena si godette le contrazioni dell’eiaculazione ad occhi socchiusi e sorrise.
    
    «Girati, gira la fica verso di me.» udì dire a Claudia e intuì l’idea dell’amica.
    
    Eseguì e percepì la lingua della milanese che lappava la sua sorca grondante sborra.
    
    Augusto si avvicinò e le disse «Me lo dai un bacio?»
    
    Claudia rise rauca e lo baciò.
    
    Maddalena si voltò e si unì ai due.
    
    «Vieni qui!» disse Claudia a Luigi che era rimasto ad ...
    ... osservarli in piedi, di fianco al letto.
    
    Esitò un istante ma poi avvicinò la faccia a quella della sua amante e sentì il pastoso succo di Augusto che lei gli passò.
    
    «Ti sto trasformando in una discreta troia...» mormorò Claudia, quando si staccarono.
    
    Luigi la fissò negli occhi per alcuni istanti, poi lei gli mise una mano dietro la nuca e lo trasse a sé per baciarlo ancora.
    
    «Che bellini, che sono i tuoi amici..!» commentò Maddalena rivolta ad Augusto che le mise un braccio attorno alle spalle ed annuì in silenzio sorridendo.
    
    Si ritrovarono distesi in quattro, messi perpendicolarmente rispetto al verso del letto a fissare il soffitto dalle travi a vista.
    
    «Mi sa che ci docciamo un’altra volta...» mormorò Claudia.
    
    «Magari non subito.» disse Augusto e rise.
    
    Luigi si sollevò reggendosi su un gomito e, con la mano libera, accarezzò il cazzo dell’altro uomo.
    
    «Uè! Ma non è che mi diventi frocio?» esclamò Claudia mettendosi a sedere.
    
    «Dipende da te!» ribatté lui. Ebbe una debole risata e poi, a bocca aperta, si fiondò sull'uccello barzotto di Augusto... 
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