1. Banished


    Data: 04/10/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Feticismo Hardcore, Autore: LidiaSissy, Fonte: xHamster

    ... in una cintura di castità inamovibile. La parte posteriore aveva uno slargo all’altezza dell’ano, per consentire l’evacuazione. Dopo una adeguata lubrificazione, fu applicato un tappo metallico di generose dimensioni.
    
    La inserviente che si occupava di Lidia lesse il modulo che il reparto di intervento le aveva lasciato. “Uh… armadio grandi occasioni, allora!”. Estrasse un mazzo di chiavi dalla tasca del camice, si diresse verso un armadio e lo aprì. “IsoHand taglia 4. Eccoli”. Gli IsoHand erano dei guanti a sfera in metallo. La mano del prigioniero veniva inserita in una mezza conchiglia di acciaio, fatta passare intorno ad una sbarretta di ferro che serviva come maniglia e poi chiusa a pugno. L’altra metà della conchiglia veniva poi chiusa, bloccata alla polsiera di acciaio e fissata con un’altra chiave codificata. Erano dotazione standard per alcuni tipo di reato, ad esempio autoerotismo in luoghi pubblici o tentata violenza verso donne: rendevano inutilizzabili le mani. In più erano dotate di un anello di acciaio sul culmine della sfera, come ulteriore punto di attacco per le catene dei prigionieri.
    
    “Mmh… scarpe antifuga, taglia 44, bianche. Allora l’altro armadio”. La inserviente chiuse l’armadio uno e aprì l’altro, prelevando una s**tola di scarpe antifuga. Erano degli stivaletti ballet alti fino alla caviglia, poco più. Erano dotati di alcuni inserti in resina, che proteggevano la caviglia del prigioniero e lo aiutavano a camminare. Si indossavano, poi venivano ...
    ... chiusi i lacci a strappo e venivano bloccati con alcuni piccoli lucchetti. La parte steccata come un corsetto si innestava nelle cavigliere e non potevano essere rimossi, senza intervento da parte del personale. Ma era molto difficile camminare con quei dispositivi ai piedi, pertanto rendevano praticamente impossibile la fuga.
    
    “Uh”, continuò la ragazza, “Questo deve aver fatto qualcosa di tremendo. Maledetto porco. Ti meriti tutto questo? Ma non potevano impiccarti e basta?”. No. La morte sarebbe stata solo una liberazione. “Quindi… HeadShield, fronte 54, altezza 28. Bavaglio interno 5, livello isolamento 5. Sayonara, porco”. Cercò un po’ nell’armadio, e poi estrasse la s**tola che conteneva l’HeadShield necessario. L’HeadShield era un dispositivo ad un passo da uno strumento di tortura. Era una maschera di acciaio, costituita da tre pezzi. Due semiconchiglie posteriori che si chiudevano intorno alla testa e la fronte, con solo due fori in corrispondenza dei condotti uditivi, che a seconda del livello di isolamento potevano essere chiusi o attrezzati con due in-ear-phones. Il livello 5 prevedeva la chiusura completa con due inserti in silicone che penetravano dentro all’orecchio. Prima di posizionare le due semiconchiglie, si posizionava il bavaglio interno. Il bavaglio 5 era un blocco di silicone semimalleabile, che prendeva la forma dei denti del prigioniero ed immobilizzava anche la lingua, premendola verso il basso. La parte frontale era generalmente posizionata solo ...
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