Beyond the Withe: Baratri
Data: 03/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... le grandi labbra. Era bagnata, poco ma abbastanza. Sorrise. Sì. Ora si sarebbe divertito e non poco. La mano tra le gambe vezzeggia lo sfintere, ignora i gemiti e le suppliche smozzicate della ragazza. -Ora tu me lo succhi un po’, poi ti sfondo in ogni buco.-, sibilò lui. Lei s’inginocchiò, aprendogli i calzoni ed estraendo il membro già turgido. Prese a succhiarlo. Poca voglia, si vedeva. Lui le ghermì la nuca, imponendo il ritmo, affondandole in gola, sentendosi un superuomo. -Succhia bene, troia.-, la insultò. Sentì gorgoglii. La giovane evidentemente non era abituata a un simile trattamento. Poco importava: pagava più che a sufficienza perché la ragazza lo assecondasse in tutto ciò. Sentiva di stare per godere. In bocca o in faccia? La domanda divenne ininfluente un secondo dopo, quando la porta della sua abitazione si spalancò. E Antoine Fontbleu si rese conto che le cose si erano appena complicate. Rimase bloccato, assolutamente conscio dell’erezione in diminuendo e del fatto che anche la giovane che lo stava succhiando si era fermata. Davanti a lui si stagliavano due sagome: quella di una giovane donna nera e di un mulatto dalla barba curata e l’abito nero simile a quello di un prete quanto mai poco convenzionale.
Christine Buenariva guarda il bastardo. La mano destra di Antoine è ancora piazzata sulla nuca della giovane, evidentemente una prostituta. Il viso del francese è assolutamente sorpreso e terrorizzato a un tempo. -Lasciala.-, dice soltanto. Brandisce la ...
... mazza da baseball con assoluta calma. Antoine non si muove Jean, l’ex sacerdote, osserva la scena con disappunto. -Fornicazione… E violenza.-, scuote il capo con somma disapprovazione.
-Il mio bodyguard è…-, Antoine s’interrompe. Vede altre due sagome e una terza trascinato dentro. Le due sagome sono un altro nero e una giovane dall’aria tanto feroce quanto quella dell’altra. Ora sì che ha paura. La bocca della troietta gli sembra gelida, o forse è lui che non riesce neppure a evocare il pensiero del sesso, in questo momento. -Molto morto, direi.-, dice il tizio che sembra un prete. I due nuovi giunti lasciano cadere il corpo. Antoine lo osserva. Nessuna ferita solo la trachea bizzarramente, oscenamente distorta. -Cosa volete?-, chiede infine. Come in un sogno, o in un incubo, lascia la presa. La ragazza si alza. È spaventata quanto lui, ma il prete le fa cenno di prendere i vestiti e andarsene. Antoine sa, capisce, ora con assoluta certezza che non scoperà la bella figa umida di quella giovane, non ne violerà lo sfintere illibato. Non farà proprio nulla. -Quelli come te mi fanno schifo.-, la voce della nera, quella che è entrata col prete non tradisce emozione alcuna se non disprezzo, -Quelli come te sono parassiti.-, la mazza da baseball sbatte sul palmo della giovane, un suono intimidatorio che alza ulteriormente la paura di Antoine. -E penso che tutti quanti sappiamo bene che fine possano fare i parassiti.-, sibila la virago. -Io… sono solo un volontario!-, protesta lui, ...