Trovato sul web
Data: 03/10/2021,
Categorie:
Maturo
Autore: iosoloperte, Fonte: xHamster
... indifferenza sposta la gonna verso l’alto di qualche centimetro.
La sua mano è sulla pelle nuda della tua gamba.
Non dici nulla, ma gli sposti la mano e riporti la gonna sotto il ginocchio.
Lui però non demorde e poco dopo riappoggia la mano sulla tua gamba.
Non riesco a farmi notare dalla cameriera, magari lo fa apposta perché lui ti sta dedicando le attenzioni che vorrebbe ricevere per sé.
Vado al bancone a prendere da bere, chiedo dose doppia di gin nel tuo cocktail.
Quando torno lui ti sta parlando nell’orecchio, la sua bocca è a un centimetro dal tuo collo, la mano sulla tua gamba si muove leggermente.
Mi vedi e ti irrigidisci, lo sguardo perso nel vuoto, ma presto la musica torna a coinvolgerti.
Lo spettacolo finisce, indugiamo qualche minuto, poi ci avviamo verso l’albergo.
Siamo al tuo fianco e ci prendi sottobraccio, camminiamo vicini commentando la serata.
Sei radiosa.
Fingo di attardarmi a guardare una vetrina e resto indietro di pochi passi.
Non perde occasione per toccarti e sfiorarti, mi piace la sua naturalezza nel cercare di continuo un contatto fisico con te.
Si abbassa a sussurrarti qualcosa nell'orecchio e scoppi in una risata.
Visti da dietro sembrate una coppia di coetanei, attraverso il tessuto della gonna leggera vedo le tue gambe affusolate, ammiro le tue caviglie sottili, decisamente il tuo corpo ancora snello non rivela la tua età.
Guardo compiaciuto l’ondeggiare lento e aggraziato dei tuoi ...
... fianchi.
Arrivati all'albergo indugiate, non avete voglia di terminare la serata.
Lui propone un ultimo giro al baretto sotto l’albergo.
Non so cosa mi prende, vi dico che sono stanco e ho mal di testa, tu ti offri di salire in camera, ma si vede che lo fai solo per me.
Insisto perché vi fermiate.
Vi sedete al tavolo mentre io vado verso la hall.
Davanti all'ascensore mi giro, state parlando e ridendo e senza farmi notare vado verso la piscina ed esco dalla porta posteriore.
Attraverso il prato e nascosto dalla siepe vi osservo.
Lui è voltato verso di te, i vostri visi sono vicini, la sua mano sulla tua spalla, sei radiosa.
Ti dice qualcosa, tu esiti per un attimo, poi vi alzate, i bicchieri in mano.
Vi avviate verso la passeggiata a mare.
Girato l’angolo l’illuminazione dell’albergo sembra ovattata, siete in penombra.
Chinato dietro la siepe vi seguo.
Lui si ferma, ti prende il bicchiere dalla mano e lo appoggia sul muretto.
Ti si avvicina, ti accarezza una guancia e poi si china a sfiorarti la bocca con un bacio.
Ti irrigidisci, ma non lo respingi.
Ti prende per mano e ti porta verso la spiaggia.
A un passo dal mare ti fermi per togliere le scarpe, nel farlo barcolli, ti appoggi a lui, per non farti cadere la sua mano finisce sul tuo fondoschiena.
Avete i piedi nell'acqua e ridete come ragazzini, i vostri fianchi si toccano, il suo braccio è sulle tue spalle, con il pollice ti accarezza il collo. L’acqua riflette la luna piena.
Mi ...