Roberta e le sue passioni
Data: 02/10/2021,
Categorie:
Hardcore,
Tabù
Dominazione / BDSM
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... per rilassarlo un po' gli massaggio la schiena, poi scendo ancora e con la lingua gli percorro tutto il filo della spina dorsale, vertebra dopo vertebra.
Ritorno in su, centimetro per centimetro, e poi, con la stessa esasperante lentezza, vado di nuovo verso i suoi magnifici glutei.
Prendo ad accarezzarli e a leccarlo nell'attaccatura in alto.
Melina geme sempre più forte: sta godendo senza nemmeno toccarsi, o magari non ce la fa più a trattenersi.
Sembra quasi piagnucolare, ma ad un mio sguardo supplichevole lei china la testa e poi la tira di s**tto all’indietro, facendo volare nell’aria i suoi splendidi capelli biondi.
E’seduta sulla moquette, le gambe oscenamente aperte, ed il ragazzo è ora scosso da brividi per il desiderio a****le di possederci entrambe; ma io lo costringo a stare ancora fermo, mentre con due dita inizio a sodomizzarlo.
Melina non si trattiene oltre, e prende a masturbarsi con frenesia, tormentandosi il clitoride e penetrandosi con le dita, fino ad arrivare a contorcersi dal piacere, preda di un orgasmo incontenibile.
E' in quell’istante che vedo scendere alcune gocce da quel magnifico cazzo e, mentre Melina è stesa in terra, sconvolta dall’orgasmo, infilo di nuovo tre dita nel culo del ragazzo, quasi con sadica violenza, e gli mordicchio un testicolo, bloccando l’eiaculazione che sta per iniziare.
Mi sento capricciosa e lo voglio punire, non so nemmeno io per che cosa.
Melina solleva appena la testa e rimane esterrefatta per ...
... quello che si mostra ai suoi occhi: con la punta dei capelli solletico i capezzoli di quel petto virile, scendo, salgo, scendo di nuovo, finché lui non ce la fa più a trattenersi, e capisce che mi sto allagando, che il mio clitoride è duro e teso allo spasimo, che la mia bocca non chiede altro che il suo cazzo e, con astuzia e perfidia, si tira indietro. Io cerco di toccarlo, di accarezzarlo, si sentire sotto le dita la sua pelle, e lui si sposta.
Forse lo fa per riacquistare un minimo di equilibrio, quell’equilibrio che Melina, con la sua straordinaria bellezza e con il suo fantastico spettacolo di autoerotismo, masturbandosi e godendo davanti a lui, gli ha incrinato.
O forse lo fa per punire me, rea di averlo sodomizzato con le dita.
Non so.
Potrebbe essere un insieme di tutto questo.
Tende i pettorali, mi lascia avvicinare ma non si fa toccare.
Anche Melina ora si diverte con me, accarezzandomi la schiena e le natiche con mani leggere e dita delicate.
Vogliono entrambi farmi impazzire di desiderio.
E io sto al loro gioco, e lascio che Melina inizi a percorrere la mia pelle infuocata con la sua sapiente lingua.
Scivola lieve su di me, senza sfiorare neppure i capezzoli turgidi e la fica palpitante, indugiando invece su altri centimetri della mia pelle, strappandomi brividi di pura passione.
Lui, intanto, osserva i nostri corpi nudi e si masturba lentamente, avvicinandomi di tanto in tanto il suo cazzo svettante: ora mi permette di allungare una ...