Roberta e le sue passioni
Data: 02/10/2021,
Categorie:
Hardcore,
Tabù
Dominazione / BDSM
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... dalle sue labbra e dalla sua figa.
Come un cane fedele aspettava il suo osso ... in qualsiasi forma esso si sarebbe presentato.
Lei decideva!
A volte gli mostrava il suo corpo e si carezzava ordinandogli di farsi una sega veloce e di venire per terra, altre volte lo voleva in bocca nei posti più impensabili e, quando si fece abbastanza coraggio da prenderlo lo convinse ad incularsela, cosa che all’ inizio al ragazzo faceva quasi paura.
Invece, era proprio lei, che superati i primi dolori, lo incitava a sfondarle il culo, chiavando con rapidità e scendendo nel profondo del suo buco, fino ad eiaculare dentro di lei, che prona e sfiancata non aspettava di meglio che essere inondata nel culetto, stretto e delicato.
Questo fatto ... ed altre cose, non aveva ancora avuto il coraggio di raccontarle a suo marito.
Basta, era ora di fare ciò che andava fatto.
Così, a bruciapelo, decise.
- Portami verso casa, Nick! – e mentre lo diceva, accavallò le cosce, lasciandosi andare, finalmente, e provocando con la visione del reggicalze che spuntava sulle calze di seta la libidine di quell’ omaccione, ormai poco più di un estraneo per lei.
- Ma ... ma ... – biascicò Nicola – ma come, non andiamo più a cenare qualcosa? Io ci tenevo tanto a parlare un po’ con te ... – l’ uomo era confuso, deluso, ma Melania, che finalmente aveva deciso di “dedicarsi” a lui disse con voce suadente – E chi ti dice che non parleremo insieme? –
- Ma, se ti accompagno ... tu vai via, ...
... no? –
- No! Probabilmente, no – aggiunse la donna – tu ricorda che devi obbedirmi, come sempre. E adesso l’ ordine è: portami a casa –
Nicola deglutì terrorizzato: - A casa ... a casa? Sopra? –
- E dai non scocciare, come sei diventato pesante! – poi cercando sul cruscotto – Ma non c’ è un po’ di musica in questa macchina? – e accese lo stereo.
Mentre si avvicinavano alla zona lei fece di tutto per tirare ancora più sopra la gonna, fino alle mutandine e senza ritegno.
- Sei “fatta” ancora più bella, più donna ... di allora – disse Nicola, sincero.
Lei con gesto superficiale gli carezzò i pantaloni alla ricerca del contatto col suo cazzo.
Era già gonfio, come ricordava. Buon segno, pensò.
8
Arrivarono in prossimità della villetta in cui abitava lei, per una serie di fortunate circostanze la casa era posizionata in un enorme parco isolato dove, per circa dieci mesi all’ anno vivevano da soli. Le altre, poche famiglie che vi abitavano, vivevano in città e ci venivano solo per le ferie.
Nicola non sapeva con precisione dove andare, ma era confuso e non solo per questo.
Gli girava la testa sia per l’ eccitazione di riavere vicino il corpo della sua “padroncina” che tanto aveva desiderato, sia perché aveva paura che li vedessero.
Non poteva capire il suo gioco ... voleva farlo? E dove?
Proprio a casa sua ... e suo marito.
Anche Melania era preoccupata stava giocando il tutto per tutto, se ne rendeva conto ... aveva sempre sospettata una certa ...