1. EPISTOLARIA: CHAT CON DOPPIO INGANNO


    Data: 25/09/2021, Categorie: Anale Voyeur Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... sentite potenti nell'inculare ... </i>
    
    Demone:
    
    <i>Sei la mia puttana! Arrapata! Bagnata! </i>
    
    Mariella:
    
    <i>Si, obbedisco alla tua voglia ... </i>
    
    All’improvviso bussano alla porta: cazzo, è mio marito.
    
    Non so che fare.
    
    Eravamo d’accordo che appena si sarebbe liberato, mi veniva a prendere al lavoro ... ma non riuscirei a chattare con questi due, seguire il filmato di quello col cazzo in mano e, contemporaneamente, discutere col mio uomo ...
    
    Senza dimenticare che, in mezzo alle cosce, ho infisso nella figa due palmi di manico di legno ...
    
    Che faccio?
    
    Decido di aprire, sperando lui sia in vena.
    
    - Un momento, aspetta. – grido verso la porta, ancora chiusa.
    
    Mariella:
    
    <i>Scusa un secondo, mi squilla il cellulare. Sarà mio marito. </i>
    
    In fretta tiro fuori il cazzo segreto, che esce dalla mia fessura carico di umori chiari e lo nascondo in un cassetto.
    
    Poi vado di corsa ad aprire.
    
    Umberto mi guarda stupefatto ... dimenticavo di essere senza nemmeno le mutande.
    
    Non gli permetto di parlare. Lo zittisco con un gesto.
    
    Lo faccio entrare furtivamente e poi lo bacio ...
    
    - Zitto, amore, vieni ... – lo porto con me per la mano presso la mia scrivania.
    
    Mentre riprendo in mano le due chat, gli faccio dare una sbirciata ai colloqui precedenti, per fargli capire ...
    
    La sua espressione stupita mi avverte dei suoi sentimenti ...
    
    Sta pensando:
    
    “Ma tu guarda che troia!” ne sono certa.
    
    Mariella:
    
    <i>Eccomi, caro ... è mio ...
    ... marito ... è al telefono. </i>
    
    Demone:
    
    <i>Digli che stiamo facendo sesso al Cornuto! </i>
    
    Angelo:
    
    <i>No ... ti prego, non mi lasciare così ... mia troietta ... sto per sborrare!
    
    Trova una scusa. </i>
    
    Mariella:
    
    <i>Ma dai ... che dovrei dire? </i>
    
    Demone:
    
    <i>Digli che sei arrapata, no? Insomma, sei bagnata o no? </i>
    
    Mariella:
    
    <i>E va bene ... adesso cerco di dirglielo. </i>
    
    Demone:
    
    <i>Ci sei? </i>
    
    Mariella:
    
    <i>Sì, gli ho detto anche che sono bagnata.
    
    Aspetta, mi abbasso sulla scrivania, mi metto giù ... faccio del mio meglio per non farmi male.
    
    Mi apro per te ... </i>
    
    Angelo:
    
    <i>Mhmm ... ma io ti “voglio” fare male, troietta! </i>
    
    Demone:
    
    <i>Insomma ... lo vuoi in culo o no? Mi senti puttana? </i>
    
    Mariella:
    
    <i>Sì, lo voglio, ma non farmi troppo forte ... ecco, sono pronta, appoggiamelo dietro.
    
    Mi sono tutta bagnata di saliva. </i>
    
    Angelo:
    
    <i>Ma tuo marito sa cosa stai facendo, allora? E’ ancora al telefono? </i>
    
    Demone:
    
    <i>Sei la mia puttana, dillo a tuo marito. </i>
    
    Mariella:
    
    <i>Sì ... lui ascolta ... lo sa cosa mi succede.
    
    Sto raccontando ad alta voce cosa ci scriviamo ... </i>
    
    Demone:
    
    <i>Mi arrapa ancora di più, diglielo che ora t’inculo ... al cornutone!
    
    Digli pure che mi hai appena fatto il pompino, perché sei la mia troia. </i>
    
    Mariella:
    
    <i>Lui dice che se vuoi il mio culo ... va bene, è d’accordo. </i>
    
    Guardo lasciva il mio uomo, accanto alla scrivania, che non ...
«12...8910...»