1. EPISTOLARIA: CHAT CON DOPPIO INGANNO


    Data: 25/09/2021, Categorie: Anale Voyeur Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... sborrare: sono di fronte a te … in piedi, con il mio bastone davanti a te ... e ti struscio la cappella bollente sui capezzoli duri.
    
    Uhmmmm … cazzo!!! Ti piaceeee? </i>
    
    Mariella (digita e con copia e incolla, risponde ai due, insieme):
    
    <i>Oh … siiii, mi piace, ti faccio fare tutto ciò che vuoi adesso …</i>
    
    Demone:
    
    <i>Ti piace chattare con me? Vuoi toglierti le mutande? </i>
    
    Angelo:
    
    <i>Mi stai facendo impazzire … tesoro, che cosa sei!? </i>
    
    Prendo la palla al balzo, mi masturberò dopo, con calma, ripensando a tutta quest’ assurda situazione … devo avere le mani libere, ma non posso non sentire il piacere in corpo.
    
    Approfitto delle loro parole per liberarmi un minuto.
    
    Mariella (digita e con copia e incolla, risponde ai due, insieme):
    
    <i>Si … tesoro, sono eccitatissima, dammi un minuto per togliere le mutandine.
    
    Devo andare nel bagno … altrimenti i miei colleghi mi vedono … capiscono che sto facendo sesso … già adesso sono tutta rossa …</i>
    
    Erano bugie, naturalmente: ero meravigliosamente sola …
    
    Corsi al mio armadietto e ne trassi quello che io chiamavo: l’oggetto “misterioso”; sorrisi tra me e me nell’impugnarlo.
    
    Anni prima, facendo acquisti per l’ufficio, avevo acquistato del materiale per i servizi, regolarmente fatturato alla mia ditta, stranamente comprai due ventose per sturare il lavandino.
    
    Era stata una folgorazione che poi si sarebbe rivelata vincente.
    
    Nel negozio mi ero accorta che il manico di legno era grosso, ...
    ... levigato accuratamente e fatto leggermente a forma di pera.
    
    Ricordo ancora che, a vederlo e a toccarlo, arrossii di piacere; mi sembrò incredibile che avessero dato, ad un oggetto, una forma talmente fallica da farlo sembrare osceno.
    
    Ne comprai due.
    
    Uno lo misi sotto il lavello e l’altro, in una busta di cellophane, lo conservai, insieme ad altre cose utili, nel mio armadietto. Era facile che qualcuno ci sbirciasse facilmente, ma non avrebbe potuto notare niente di compromettente.
    
    Invece quell’oggetto si rivelò un “amico” indispensabile … chissà quante altre donne lo avevano comprato con la mia stessa idea.
    
    La cosa meravigliosa che scoprii era che la ventosa ne faceva un comodissimo, insostituibile, gadget.
    
    Infatti, sulle mattonelle del bagno si bloccava decisamente e non mollava la presa … così il fallo di legno svettava, deciso e disponibile, in qualsiasi posizione: sia che lo fissassi al pavimento, sia che lo bloccassi ad una mattonella, verticalmente.
    
    Persino su un mobiletto piccolo e basso, dalla superficie liscia, s’innestava perfettamente, permettendomi di cavalcarlo in ogni posizione.
    
    Avevo imparato a usarlo bene e mi dava grandi soddisfazioni.
    
    Lo avvolgevo, prima, in un abbondante strato di soffice carta igienica, poi bloccavo il tutto con un preservativo, che rimaneva così ben fissato sull’oggetto.
    
    Devo dire la verità che all’inizio, per molto tempo lo avevo usato spesso, anche cavalcandolo col culo: era talmente spesso da farmi godere da ...
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