Impulsi parte 1
Data: 23/09/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Volpycony, Fonte: Annunci69
A volte, l’idea di muovermi per il piacere di farlo, o di andare in giro a scattare fotografie random, è soltanto un pretesto per mettermi a disposizione del destino. È questo il pensiero fugace che mi attraversa la testa intanto che metto a fuoco una panchina vuota nel giardino pubblico davanti al castello. Quindi, mentre i pochi turisti si stanno concentrando sul grande portone chiuso che sovrasta il ponte levatoio, io scatto e immortalo il legno scrostato e vuoto, alzandomi poi dal treppiede soddisfatto come un quindicenne che ha appena intravisto le mutandine di una compagna di classe.
«Sono curiosa di sapere cosa ti ha colpito di quella panchina per fotografarla con tanta attenzione».
È una voce calda, con un leggero accento ispanico che arrivando da dietro mi ha procurato un leggero brivido sulla nuca. Vorrei girarmi subito per vedere se la donna che mi ha appena fatto venire un orgasmo mentale è bella come la sua voce, ma resisto: non per darmi un tono, ma per continuare qualche secondo a godermi il mistero di quel nuovo improvvisa svolta della giornata.
«In realtà mi ha colpito cosa non ha, quella panchina» le rispondo inclinando la testa come per osservare la panchina da un altro punto di vista.
Sento che si avvicina di qualche passo e quando riprende a parlare sento il suo profumo e l’aroma del suo rossetto. «E se mi sedessi io, ne scatteresti una da regalarmi?»
No resisto e mi giro a guardarla. Non ho mai creduto nei colpi di fulmine, e anche ora ...
... sono sicuro che non potrei innamorarmi subito di una donna così bella, perché ogni sentimento, ora che la sto guardando, è sopraffatto dalla profondità del suo sguardo e dal disegno delle sue labbra.
Sta sorridendo, e io non le do il tempo di dire altro: le tocco leggermente il braccio e l’accompagno alla panchina.
Quando la inquadro dalla fotocamera ho finalmente la possibilità di guardarla senza sembrare invadente. Indossa un abito leggero che, nonostante non sia attillato, le cade morbido sul corpo seguendo le curve in modo sartoriale, lasciando che sia la mia immaginazione a completare i particolari. Le scatto qualche foto, mentre lei, con la scusa di mettersi in posa, solleva leggermente il vestito e mi mostra le gambe fino quasi all’inguine.
«Stavamo giusto pensando che sarebbe bello fare qualche foto insieme». Questa volta la voce che mi arriva alle spalle è di un uomo. «Foto da professionista, intendo».
Mi giro subito: anche lui non è male, anzi. È un luogo comune pensare che una donna bella e sensuale frequenti uomini più anziani e pieni di soldi. Quello che ho davanti è uno di quelli che vedi nelle pubblicità delle riviste di moda, con un fisico statuario e un volto da cinema, ma non sembra essere per questo arrogante, non mi sta imponendo il fatto di essere più giovane e terribilmente figo.
«In realtà non sono un fotografo» ammetto con falsa modestia, «ma se volete vi faccio volentieri qualche scatto, almeno provo qualcosa di diverso!»
«Bene! Io sono ...