Fine Anno Con i Camioniosti
Data: 22/09/2021,
Categorie:
Etero
Gay / Bisex
Autore: Travsex, Fonte: RaccontiMilu
... qualcosa del genere non ricordo proprio, dato ero brilla anchio come tutti. Mentre lucio faceva il suo dovere, gli altri iniziarono a darsi da fare, stanchi di attendere il loro turno. mi arrivarono davanti alla bocca molti cazzi grossi e duri, che con orgoglio da vacca, iniziai a succhiare con passione scostandomi i lunghi capelli dal viso, Lucio aveva lasciato il posto ad altri. Lui aveva dato il via, adesso toccava al resto del locale farmi gli auguri di buon anno a modo loro. non potendo voltare la testa e vedere chi mi scopava, potei solo sentire entrarmi tanti cazzi diversi di grandezza e lunghezza mentre godevo e urlavo di piacere coperta dal frastuono di botti e musica. Finalmente stavo avendo il regalo piu’ bello e atteso della serata, l’atmosfera si era scaldata molto. Alla fine fui sfondata un po da tutti a turno senza problemi, i Camionisti sanno come far godere certe Troie come me, si misero in fila indiana ordinatamente senza sgomitare e attendendo pazientemente di sfondarmi a loro volta, incitando quelli prima di loro. perfino il gestore della trattoria ebbe modo di infilarmelo e sborrare subito dentro di me in pochi istanti, scusandosi poi per aver fatto cosi’ di fretta. Era un uomo un po cicciotto, ma con un bel cazzo tosto, peccato non lo abbia saputo usare. non so quanti fossero stati a dirla tutta. i botti dei petardi coprivano tutto assordandomi e il piacere provato in quel momento, mi annebbiava i sensi. Ricordo solo che mi hanno sfondata il culo alla ...
... grande, e mi han fatta godere come mai in vita mia avevo goduto. Ricordo tante, troppe mani addosso che mi palpavano da ogni lato, masturbandomi, saro’ venuta almeno cinque o sei volte, sborrando come una fontana, mentre mi trivellavano il culetto da dietro, anzi da sopra essendo sdraiata. vi lascio immaginarmi godere come una cagna, sfondata a turno da quei camionisti dalle mani callose, e i cazzi belli duri, devo dire che non ne ricordo uno solo, gestore a parte, che fosse venuto subito, tutti bene o male, mi aprirono in due le chiappe in tempi abbastanza lunghi, lasciando poi il posto agli altri come giusto che fosse. La maggior parte di quegli uomini, pensai, avevano lasciato a casa mogli e figli per passare la serata con me. Mi chiesi distrattamente come avessero fatto a trovare una scusa plausibile con le loro famiglie. Ma ero troppo occupata a godere come una vaccona, per pensarci. Pensai anche a Mia Mamma, a casa da sola magari davanti la TV, mi chiesi come l’avrebbe presa se mi avesse vista in quel momento. Del resto chiamarla era impossibile anche avendo voluto. C’era un tale fracasso assordante, che non avrei potuto nemmeno parlarle, meglio rimandare gli auguri al mattino dopo. gli avrei raccontato tutto l’indomani con calma da casa. alla fine Della Nottata, ero quasi nuda con addosso solo le calze autoreggenti strappare o bucate in vari punti, senza piu slip ma con i lunghi stivaloni sempre li sdraiata sul lungo tavolone, ormai gocciolante come me di sperma. sono ...