La prima volta che…..
Data: 18/09/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Hardcore,
Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster
... spinto dentro e fuori l’attrezzo che aveva in mano per alcuni interminabili minuti, lo depose e si stese sulla donna, penetrandola in un silenzio irreale. Lei sembrava tramortita, sotto i colpi energici che quell’uomo le assestava, ed entrambi emettevano solo fievoli gemiti, che giungevano lontani, indistinti, come da un altro mondo.Apparsa alle sue spalle da chissà dove, Kate, facendo sussultare Robert, sussurrò:“Cosa ti avevo detto? Se la stanno spassando. Magari la tua fidanzatina ha la vista particolarmente aguzza e ci ha visti poco fa, mentre te lo succhiavo. Avrà deciso di divertirsi anche lei …”
Robert sentì in sé collera, sgomento e una terribile voglia di piangere. Si era fatto imbambolare da quei due, aveva lasciato Charlotte in balìa di un gioco incomprensibile, sola e disorientata. Fino a quel momento, aveva pesantemente esercitato su di lei il suo ascendente, approfittando inconsapevolmente della sua fragilità. Era stato tronfio e sicuro fino a dimenticare di apprezzarla a dovere. Ora non sapeva davvero come il loro amore potesse uscire da quella situazione, aveva paura che Charlotte le sarebbe scivolata dalle mani per sempre.Nella gabbia l’amplesso si faceva più forsennato, l’uomo si muoveva sempre più velocemente, con forza, facendo cigolare le catene che tenevano imprigionato il corpo quasi esanime della donna: Robert non ne poté più: cosa stava permettendo che si facesse a Charlotte? La gente intorno alla gabbia tendeva le mani negli oblò, arrivando a ...
... sfiorare le mani di lei, che, legate, pendevano ai due lati dell’ara.Un grido gli lacerò la gola: “Charlotte!”
“R-Robert … ?” la voce di lei, come in un sogno, gli arrivò alle spalle. Robert guardò davanti a sé, nella gabbia: chi c’era allora lì dentro?
“Charlotte, dove sei?”
Guidata dalla sua voce, Charlotte che si trovava poco distante, arrivò incespicando dritta tra le sue braccia.
“Dove eri finito … ti ho cercato tanto …”
“Ti ho cercata anche io…” Robert abbracciò Charlotte con forza, fino a sentire le sue ossa sciogliersi contro quelle di lei. Provò la sensazione di averla ritrovata dopo secoli. Lei lo sentiva fremere, la sua voce era spezzata come se avesse pianto. Lo cullò tra le braccia come se fosse stato un bambino.
“Caro, perché non ce ne andiamo a casa nostra?”
Il cuore di Robert si inondò di gioia.
“Certo amore. Ma adesso soltanto mi sono reso conto che tu, bella e desiderabile come sei, puoi avere tutti gli uomini che vuoi … Ne potresti trovare facilmente uno molto meglio di me da un momento all’altro !”
Charlotte lo baciò. Anche lei cominciava a realizzare di essere bella e desiderabile come non aveva fino a quel momento immaginato. Quel posto, in un certo senso, l’aveva aiutata, e magari, perché no?, gli avrebbe chiesto di tornarci: era divertente giocare con la provocazione, con il desiderio. Ora che sentiva il loro rapporto rinsaldato, sarebbe stato molto più divertente anche per lei giocare a farsi guardare, desiderare, e si sarebbe ...