La metamorfosi di una giovane coppia
Data: 18/09/2021,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Lesbo
Autore: ukulele, Fonte: RaccontiMilu
... alla destinazione cercando superare il senso di disagio e vergogna nel dovermi scusare con loro ed nel trovare le parole giuste; eccomi arrivato, dai Tommaso forza e coraggio, togliamoci il pensiero, suono alla porta, un senso di disagio mi attanagliava, d’incanto ecco apparire Irene, sempre una gioia per gli occhi, in tenuta da casa, leggins grigi ed una magliettina over size a contenere le sue mammelle, mi accoglie con un sorriso, dai entra Tom accomodati, io mi scuso per il disturbo subito, la Sere mi ha scritto che dovevi parlarmi, dimmi pure dice lei, la seguo come un cagnolino a capo chino verso il salotto, per mia fortuna in quella posizione potevo godermi lo spettacolo del suo lato b incorniciato dai leggins. Io decido di essere diretto, devo scusarmi sia con te che con Andrea, lei mi guarda non capendo dove volessi andare a parare; involontariamente l’altra sera ho sbagliato porta nel andare in bagno, alchè la sua espressione cambiò immediatamente, passando dalla curiosità alla preoccupazione, ed ho violato la vs privacy, omettendo la storia delle foto, lei diventò subito paonazza in volto, restò pochi istanti in silenzio immagino per raccogliere le idee, eravamo entrambi in totale imbarazzo.
Poi sul suo volto comparve un mezzo sorriso, Tom dimentichi di confessarmi anche di aver scattato delle foto, cazzo come lo ha saputo questo penso, scusami anche per quello, ho reagito d’impulso.
Irene nessun problema, sei scusato, ma; cazzo io odio quando mi dicono ma, ...
... resto sempre fregato. Ti sei permesso di violare la mia stanza segreta ed soprattutto di fare delle foto, ed io questo non lo posso accettare, poi di scatto si alzò in piedi, sguardo autoritario; inginocchiati forza merda!!!queste sono state le sue parole, io ad oggi non so ancora il perché della mia reazione, ma esegui il suo comando, il mio cazzo duro come il marmo in un nano secondo, in attesa di sue istruzioni; lei ridacchiando, il mio sesto senso non sbaglia mai, un altro schiavetto a servizio della padrona, io ero in balia degli eventi non riuscivo a ragionare su nulla, stavo assecondando un mio impulso; La padrona da adesso sarà chiamata solo in questo modo, mi ordinò di leccarle i piedi, prima la pianta per poi dedicarmi golosamente ad ogni suo dito, lei mi incitava, ma guarda che bravo il mio nuovo cagnolino, il tempo era come congelato, ed se devo essere onesto la situazione mi piaceva moltissimo, sfortunatamente squillò il mio Iphone, era la mia Serena che voleva sapere che fine avevo fatto, rispondi forza mi ordinò La Padrona; hei ciao amore, parto subito, un bacio.
La Padrona sorridendo, forza corri dalla tua Signora, tanto ne avremo di tempo per fare tante cose. Io con la mia erezione sempre presente, ritornai a casa, nel tragitto ero come ubriaco, la testa mi girava, ma ero pervaso da un’euforia mia provata…………
Passarono alcuni giorni, ed io non riuscivo a spiegarmi il perché avevo accettato di leccare i piedi ad una altra persona, una cosa che a mente ...