1. In gruppo a Sharm El Sheik


    Data: 14/09/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Cantastorie28, Fonte: EroticiRacconti

    ... canto mio non faccio nulla per nascondermi. Spesso indosso abitini molto scollati che mostrano la mia quarta di seno. Vado molto fiera delle mie tette. Proprio in una di queste occasioni mentre torno verso la nostra camera dopo una camminata, noto uno degli addetti ai lavori, un operaio, che mi fissa e muove la sua mano nei suoi pantaloni. Quel porco si sta masturbando fissandomi. A quel punto credo che una qualsiasi altra donna si sarebbe scandalizzata e sarebbe corsa via, io no. Mi sono voltata verso di lui e messa in posa. Deve aver apprezzato parecchio, dato che nemmeno un minuto dopo la sua faccia si contorce in una smorfia di piacere e noto che la sua mano è ferma e sui pantaloni c’è una chiazza scura proprio sul cavallo. È venuto! Lo saluto mandandogli un bacio con la manina. Il poveretto mi risponde con un sorriso imbarazzato e lo lascio lì andando in camera dove Nello mi aspetta. Ammetto che mi eccita sempre sapere e vedere l’effetto che faccio sugli uomini, capirete allora che assistere alla sega dell’operaio mi ha reso decisamente su di giri. È estate e come è mia abitudine la mia passerina è completamente depilata e in occasioni come questa è anche bella umida. Chiudo la porta velocemente e salto letteralmente addosso al mio ragazzo. Lo bacio e lui mi accarezza ovunque. Sente che sono bagnata e si dedica a darmi piacere con le sue dita. Ci diamo piacere a vicenda sfiorando i nostri sessi prima con le mani, poi con le nostre lingue in un affannato 69. Amo il ...
    ... cazzo di Nello in bocca, lo adoro ancora di più quando oltre al piacere di succhiarlo si somma quello di lui che assaggia la mia passerina bagnata. Veniamo quasi insieme. Ci facciamo una doccia veloce e ci prepariamo per la serata.
    
    Il programma prevede cena e classico spettacolo serale nel teatro del villaggio, il tutto rigorosamente in inglese. La nostra resistenza arriva a venti minuti, poi decidiamo di andare al bar insieme ai nostri amici riminesi.
    
    Quella sera indosso un vestito nero aderente scollato al limite della decenza, un davanzale che con la mia quarta attira tutti gli sguardi dei presenti. Un paio di scarpe con il tacco vertiginoso che slancia le mie belle gambe e un trucco alquanto appariscente, ma non volgare.
    
    La serata continua in modo piacevole, tra gin Lemon e shot di vodka in gran voga tra i russi nel villaggio. Un po’ il copia incolla delle serate precedenti con una piccola differenza, l’afa asfissiante.
    
    Nello propone di continuare a bere in camera nostra dove godremo refrigerio dell’aria condizionata. Proposta accolta volentieri da tutto il gruppo.
    
    Ci mettiamo in un primo momento sul balconcino, ma dato che l’ora si fa tarda e il vociare più forte ci spostiamo in camera. Qui vado in bagno. Sono un po’ ubriaca, faccio quello che devo, mi do una ritoccata al rossetto e mi levo il reggiseno che opprime la mia quarta e mi ritorno in camera. L’aria condizionata ha subito un effetto evidente sui miei capezzoli che diventano turgidi in un attimo e, ...