La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 47
Data: 08/09/2021,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... nel quale mi chiedeva di contattarla al più presto, approfittai che il phon era acceso per chiamarla.
– “Ciao Simona, mi hai cercato?”;
– “Tesoro, che bello sentire la tua voce, eri con lei vero?”;
– “Sono ancora con lei in realtà…”;
– “Che invidia, beata lei, mi racconterai tutto vero?”;
– “Non credo, a proposito quanto tornerai?”;
– “Senti tanto la mia mancanza vero? Pazienta fino a martedì tesoro, farò di tutto per essere da te!”;
– “In realtà volevo chiederti una cortesia…”;
– “Tutto quello che vuoi tesoro, dimmi…”;
– “Puoi tornare sabato prossimo, o domenica? Ho bisogno di riflettere e la tua presenza mi offuscherebbe la mente…”.
Restò in silenzio per qualche secondo, sentivo solo il suo respiro sull’altoparlante del telefono.
– “Ci sei ancora?”;
– “Ti sei innamorato di lei vero?”;
– “Sarò sincero Simona, devo capirlo…”;
– “Apprezzo la tua sincerità Gianluca, allora faremo con calma e tornerò sabato insieme a Paolo, pensavo di farti un piacere ma evidentemente l’ho pensata male.”.
Il tono della sua voce era triste e lasciava trasparire quanto fosse infastidita dalla mia richiesta.
– “Non ti arrabbiare però, so che ti sto chiedendo una cosa assurda ma cosa non lo è tra noi? Dimostra quanto ci tieni a me lasciandomi il tempo di capire quali siano i miei sentimenti per lei, credo che tu possa capire…”.
Restò in silenzio per qualche secondo, poi rispose con tono di voce decisamente più sereno, credo che si stesse ...
... sforzando di apparire tale ma fosse profondamente scossa.
– “Ma certo che lo capisco, tranquillo non mi arrabbio, ricorda solo che ti amo, non ho bisogno di pensarci io…”.
Evitai di continuare il discorso, anche perché mi resi conto non solo che il phon di fosse spento ma che Roberta era in mezzo alla porta della camera da letto che mi guardava con aria perplessa, mi congedai da Simona salutandola, dandole appuntamento a sabato.
Gli occhi di Roberta erano lucidi, la sua bellezza e dolcezza mi fecero provare un misto di desiderio e commozione, ero confuso, si sedette sulle mie ginocchia e con il groppo in gola chiese:
– “Ho capito bene che hai chiesto a Simona di non tornare prima di sabato?”;
– “Stavi origliando?”;
– “Ti giuro che non l’ho fatto apposta…”;
– “Sto scherzando tranquilla, si, le ho chiesto proprio quello, ti spiace restare da me fino a sabato?”;
– “Resterei tutta la vita con te Gianluca, non vorrei lasciarti nemmeno per un istante. Come l’ha presa?”;
– “Ti ho già spiegato che il nostro è un rapporto particolare, non era entusiasta ma capirà…”;
– “Ti ama molto per accettare ciò, sa anche che sono stata tutti questi giorni nel vostro letto?”;
– “Si, glielo avevo detto che ti saresti trasferita a casa nostra in sua assenza.”;
– “Come può accettare una cosa del genere? Io impazzirei se fossi al suo posto.”;
– “È difficile da capire lo so, in realtà nemmeno io la comprendo fino in fondo, ma perché stiamo parlando di lei?”;
– “Hai ...