1. Stellina azzurra


    Data: 02/09/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

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    La Luna tramonta nei cieli tersi di fianco al Latemar.
    
    Sottile falce che brilla nel cielo, nero di gelo.
    
    La stessa Luna è tramontata da poco nei cieli ucraini e si delinea alla mente l'immagine del dolore senza senso e dell'odio gratuito che si trascina ogni guerra, come lo descrisse John Steinbeck quando parlò del tramonto della sua Luna.
    
    Rigel stella azzurra, supergigante di fuoco a temperatura elevata, ginocchio di Orione, ancora alta sull'orizzonte, nel lento cammino dietro alla falce argentata, si muove lentamente, ricordandoci che la Terra, con grandiosa indifferenza, continua a ruotare su sé stessa. La stessa beata indifferenza del firmamento, questa coperta nera punteggiata di stelle che brillano e palpitano come piccoli spiragli attraverso una spessa coltre buia. Testimonianza di una luce quasi nascosta, oltre il velo di tenebre; una luce poco percepita e ancor meno considerata.
    
    E un'altra stellina azzurra arranca intorno al Sole, ma non è una vera stella, perché la sua luce è fissa.
    
    Oltre un pianeta rosa che brucia alla luce del Sole, oltre il bagliore luminoso e affascinante della dea della bellezza, la Terra si trascina stancamente, e a ogni giro supera e abbandona il dio della guerra. Eppure basta un altro giro intorno al Sole, e la Terra insegue e cerca nuovamente il pianeta rosso; non può, non riesce a farne a meno.
    
    No, sembra una stella, ma la sua luce è fissa;
    
    è un piccolo pianeta che ruota intorno al ...
    ... Sole.
    
    Debole luce fioca, riflesso di grandezza,
    
    tenue luce che navighi nel vuoto,
    
    persa nell'immensità degli spazi,
    
    la tua luce viaggerà incerta nel tempo.
    
    Vaga immagine di grandi globi gassosi,
    
    sei una piccola e misera luce ferma,
    
    errante senza un dove né un perché
    
    e sotto la tua atmosfera volano missili di morte.
    
    “Oh baby baby it's a wild world,
    
    it's hard to get by just upon a smile.”
    
    Una mano appoggia la membrana di un fonendoscopio sulla schiena di un giovane.
    
    Solo ora ti accorgi che, al confronto di quella pelle rosa, la mano ha una sfumatura giallastra.
    
    'Fai dei respiri profondi!'
    
    Breath deeply
    
    تنفس كثيرا (Nafs kathir)
    
    深く呼吸する (Fukaku kokyū suru)
    
    глибоко вдихнути
    
    ብዙ መተንፈስ
    
    Ed è la pelle di una dottoressa a contatto di una schiena dalla pelle scura, dalla pelle chiara, dalla pelle gialla, dalla pelle olivastra, dalla pelle mogano, dalla pelle rossa.
    
    Respira, batti, piccolo fragile cuore.
    
    Una donna sale con fatica sulla neve incrostata che ricopre un ghiacciaio in alta quota. Il respiro affannato si condensa in volute di vapore quando si ferma a osservare quanto manca alla cime. E volge lo sguardo d'intorno a contemplare il panorama delle cime che fanno da corona e che lentamente si abbassano mano mano che lei si eleva sui ghiacci eterni.
    
    Sale con fatica, eppure sale ancora.
    
    Il vento le scompiglia i capelli corvini.
    
    “Soffia, vento, soffia ancora, e scompiglia le donne fra i capelli.
    
    ...Un'isola intera ha ...
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