Eleonora e Lapo PARTE 3
Data: 26/05/2018,
Categorie:
Cuckold
Tradimenti
Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu
... un crampo di dolore e piacere insieme. Menta viene presto nel mio culo; lo sento farsi di marmo, pronunciare parole strozzate incomprensibili… poi si accascia a sua volta sul materasso, con l’espressione di un neonato felice. Mi concentro su tabacco, ballo sul suo palo di carne con le sue mani che corrono sul mio corpo, la sua bocca sui miei capezzoli, le nostre lingue che si intrecciano. Me lo godo così per lunghi minuti, sento un grande piacere diffuso per tutto il corpo e decido di farlo godere così, massaggiando il suo cazzo con le contrazioni (volontarie e meno) della mia intimità. Capitola, grugnisce, impreca.
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Siamo distesi sul letto,fianco a fianco, col fiatone, sudati. Pochi minuti e la testa di liquirizia è tra le mie gambe. Dice qualcosa agli altri due che sono seduti sul divanetto e ci ammirano, menandosi i cazzi, adesso mosci. Ridono. “What?” chiedo io con la migliore faccina curiosa. Tabacco prende il cellulare, parla e poi mi mette accanto il telefono. La voce da troia meccanica del traduttore riporta “questa ragazza ha la fica più eccitante che mai visto e culo più pulito e di sapore buono”. Rido, ringrazio e faccio capire che voglio parlare al telefono. “Questo uomo è molto gentile ed ha lingua più bella e buona che io ho mai sentito!!” La traduttrice riporta, tutti ridono e tirano pacche sul sedere di Liquirizia che mi ringrazia e riprende il suo lavoro, con maggiore convinzione, esaltato dalle mie parole (come è facile motivare gli ...
... uomini a letto!!). Si impegna talmente tanto ed è così bella quella lingua che riesce a farmi avere un altro orgasmo bello e profondo. Fa quasi male. Resiste quando le mie mani tentano di scostarlo da lì e quando tento di stringere le gambe. Gemo e mi dibatto tra le sue mani che mi tengono per i fianchi. Certamente gli lascio in bocca un bel po’ di me stessa. Quando mi placo lo vedo, giù, tra mie gambe, con un espressione di immensa beatitudine, neanche fosse lui ad aver goduto. Allungo la mano e trovo il suo cazzo tornato bello duro (lavorano nel farmaceutico a quanto ho capito… prendono qualcosa… o sono io che li tiro così? Boh!). Mi giro pancia sotto, arraffo un preservativo sul comodino e glielo passo… al telefono dico “voglio che tu me lo metta nel culo!”. La vocetta ripete con le parole incomprensibile di quella lingua…. un coro di hua… huu più vari commenti palesemente eccitati… si leva dai tre. Un po’ voglio riposo per la fica che un po’ comincia a bruciare… un po’ ne ho ancora voglia lì… Liquirizia armeggia veloce sul proprio pisello, mi mette le mani sotto i fianchi e li solleva un po e… me lo infila nel culo! Forse ho esagerato un po’ sul piano motivazionale… i due “guardoni” lo incitano e lui è infoiato da matti, così senza tanti riguardi entra a diritto e lo spinge subito in fondo, a sbattere le palle contro le mie chiappe. Mi tiene stretti i fianchi e mi sbatte come un forsennato. Il buchetto era ancora largo ed aperto, ma il preservativo non scorre bene e sento ...