1. Shopping


    Data: 29/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Numeroprimo encore, Fonte: EroticiRacconti

    Entriamo insieme nel sex shop. Io oggi voglio divertirmi, a tue spese anche se pagherò io. Mi segui, titubante perché sai che sarai messo a dura prova, dopo un mese sai che so essere imprevedibile. Ho dieci anni più di te, ragazzo mio, anche se li porto molto bene. Ieri ti ho fatto fare bella figura con i tuoi amici, che non sanno come tu in privato sia il mio giocattolo. Gli ho detto che sei un fenomeno, e dentro la sauna tutti loro mi mangiavano con gli occhi. So di essere ancora molto desiderabile, e ho l'esperienza dalla mia per sovrastare le ventenni com cui stanno loro, ma me le sono fatte amiche e non riuscivano ad essere gelose dei loro cazzi semirigidi al suono dei miei racconti. Era la mia prima sauna con voi, ieri, ed era la prima volta che si eccitavano quasi tutti. Mai successo prima, non penso fosse un caso. E ieri sera ti ho scopato a lungo, ma senza farti venire, legato alla testiera del letto. Anche questo non sanno, che tu non decidi nemmeno se avere un orgasmo, perché è una mia scelta. E da oggi sarò un po' più certa che tu non possa fare nulla a mia insaputa. E il tuo piercing al cazzo, il prince Albert che hai accettato di farti applicare dopo una sola settimana di conoscenza, non sarà più solo una decorazione. Anche quella volta ti ho esibito, bel ragazzo muscoloso e dotato, ad un tatuatore che ti maneggiava, e ho provato piacere per il tuo imbarazzo e la tua paura. Il dolore, anche quello, ma mi ha divertito di più vedere la tua faccia quando ti sei ...
    ... inturgidito nelle mani di un uomo. Una settimana in cui mi sono presa cura di te, del tuo arnese ferito, e non ti ho obbligato a darmi piacere, nè me lo sono dato da sola, perché so resistere ed aspettare. Sono stata slave, obbligata a soddisfare l'uomo che mi possedeva senza ricevere nulla o quasi, ora sarai la mia rivincita. Ti ho slegato, già vestita come so che a te fa effetto, e ti dico di metterti una t-shirt ed i jeans più vecchi che hai, in fretta. Niente intimo, e in fretta. Ti lavi sotto la doccia, mentre ti osservo. Sei un fascio di energia e pensieri convogliati nel tuo inguine, e quando mi sbottono la giacca per una passata di deodorante che ho già messo e ti lascio vedere i seni liberi sotto la pelle nera ti si drizza, ma sai di non poter fare altro che lavarti. Ti vesti con ancora quell'asta gonfia di sangue. Forse se mi accontenti piú tardi potrai avere il tuo piacere, so che stai pensando, e io mi inginocchio davanti a te per abbottonati, in un gesto di finta sottomissione. Mi alzo, chiudo un solo bottone della giacca, per continuare a farti intravedere qualcosa, e senza i tuoi occhi mentre guido per le strade della città. Entriamo, e chiedo al commesso dove sia la sezione bondage. Alza gli occhi dal tablet, mi squadra e mi indica una zona del negozio, la più lontana dall'ingresso. Ovviamente, come ovviamente pensa che sarò io a portare su di me gli acquisti che faremo. La commessa qui infatti è una ragazza, carina ed atletica, con un taglio di capelli a ...
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