1. Sesso e basta volume 2


    Data: 27/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: alebardi, Fonte: Annunci69

    ... dello spettacolo. Feci i complimenti al Titty per come aveva organizzato la sala.
    
    Mentre aspettavamo gli ultimi ritardatari, i padroni di casa offrirono spumante a tutti. L’alcool scorreva bene, ed era una buona idea, in vista della serata che ci aspettava. Era una situazione particolare e strana. Si parlava del più e del meno ma tutti sapevamo perfettamente che eravamo lì per sperimentare sesso libero con le persone che frequentavamo maggiormente nella nostra quotidianità, andando oltre la dimensione normale per entrare in un’altra proibitissima, sempre desiderata, ma mai vissuta.
    
    Quando finalmente furono arrivati tutti, presi in mano la situazione invitandoli ad accomodarsi. L’eccitazione si poteva palpare con mano.
    
    Mi misi al centro della sala, dando la schiena al divano e guardando in faccia le undici persone sedute davanti a me. Ammirai quella platea fatta di due generazioni. Quella dei circa sessantenni, che andava dai cinquantacinque anni della Vane ai sessantaquattro del Sandro, passando dai cinquantotto del Mauro e dai cinquantanove di mia suocera. Poi c’era la generazione dei più giovani, che erano tutti gli altri, fra i quali il più anziano era il Titty, trentanove anni, e la più giovane era la Dani, che con le sue venticinque primavere era la più piccola del gruppo.
    
    Cominciai ad accendere la serata: “Allora, prendo la parola io in quanto inventore del gioco. Vi ricordo le regole.”
    
    In poche parole riepilogai quello che avevo già raccontato a mia ...
    ... suocera e a mia moglie, e che tutti conoscevano perfettamente.
    
    “Io svolgerò il ruolo del mazziere”, continuai. “Mescolerò le carte e ve le leggerò una alla volta. Sarò una specie di presentatore della serata e accompagnerò i dodici atti di questo spettacolo uno a uno. Allora, siete pronti? Ci sono domande?”
    
    Non c’erano domande ed erano tutti pronti.
    
    “Prima di partire, vi ricordo che chi accetta di partecipare al gioco non potrà rifiutare di fare quello che verrà scritto sulle carte. La regola è che non ci sono regole. Siete tutti d’accordo? Se c’è qualcuno che ha dei dubbi e che pensa di non essere pronto, è meglio che rinunci subito.”
    
    Non rinunciò nessuno.
    
    “Bene”, dissi sentendomi sempre più padrone della scena. “Allora, per poter far cominciare la serata dobbiamo fare due cose. La prima è questa.”
    
    Presi una piccola cesta di vimini che avevo portato da casa e che aveva suscitato qualche curiosità.
    
    Spiegai: “Ogni donna deve togliersi le mutande e metterle in questa cesta. Ognuna di voi passerà la serata senza indossarle. E alla fine, me le terrò io come ricordo.”
    
    A questo punto si misero tutti a parlare, chi ridendo, chi borbottando.
    
    “Perché le tieni proprio tu?”, fu la domanda che mi fece il Titty alzandosi e sovrastando con la sua voce profonda quella degli altri.
    
    Risposi manifestando una sicurezza che non accettava repliche: “Semplice, perché io ho inventato il gioco. Io sono il mazziere, e ho il diritto di tenermi le mutande delle nostre ...
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