Francesca: racconto n.322
Data: 27/08/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... saltano con lei. Da dove sta seduto, Stefano la guarda e lei, con le sue movenze, cerca di rendere pan per focaccia all’eccitazione che lui le ha dato in auto eccitandolo il più possibile dimenandomi e strusciandomi su alcuni uomini intorno a lei che la incitano a ballare. Mentre balla c’è qualcuno che le sussurra all’orecchio “sei una gran figa” Ciò la eccita e continua a comportarmi da vera troietta nel ballare e ogni tanto tocca snza vergognarsi qualche patta dei pantaloni accorgendosi che chi sta ballando con lei, sono eccitati. Dopo un po’ stanca e sudata, Francesca ritorna dal suo uomo e si siede sul divanetto al suo fianco. Il locale intanto si è riempito e già qualcuno si defila nei locali riservati al privé altri vengono da lì a volte con il bicchiere vuoto oppure con la camicia aperta, le donne a piccoli gruppi op in coppia, sono sorridenti e spesso baciandosi. Il vedere il via vai da quella zona incuriosisce Francesca e chiede a Stefano di andare a vedere, ma lui le dice di andarci e che poi l’avrebbe raggiunta. Francesca non se lo fa dire due volte e, lavatasi dal divanetto, va scendendo le scale che portano ad un corridoio in cui si abituano gli occhi a veder con luce bassissima. Nel corridoio c’è molta gente che si muove e che stazione davanti a delle porte o delle finestre. La curiosità la porta ad entrare in una stanza semi buia e vede che ci sono solo due coppie sui divanetti. Una di questa ha il ragazzo che lecca la sua lei in mezzo alle gambe. Francesca ...
... si ferma incantata a guardare cosa succede e sente quasi subito una mano che le accarezza il culetto ma fa finta di nulla proseguendo a guardare la coppia mentre la mano che la palpa scivola sulle mie cosce salendo andando a sditalinarla. Quel tocco della mano per lei è stata una fortuna, se non lo avesse fatto la persona che sconosciuta lo avrebbe fatto lei con le sue dita. Quella mano misteriosa accresce la sua eccitazione e vorrebbe di più. Sembra che la persona che sta alle sue spalle, e di cui lei non ha per il momento intenzione di vedere in faccia, la legga nella mente poiché dopo un po’ un dito la penetra ed a lei viene naturale andare a tastare che cosa ci sia tra le gambe della persona sconosciuta. Guardando il ragazzo che lecca la sua donna sul divanetto e l’atra che monta il suo uomo seduto sull’altro, non si chiede se dietro di lei ci sia un uomo oppure una donna ma d’altra parte per lei, viste le esperienze fatte e l’arrapamento in corso, le cose non cambiano. La mano appena si appoggia al tessuto dell’abito le dà la sensazione che ci sia un uomo e così è. Infatti senza voltarsi tocca il un grosso rigonfio nei pantaloni dovuto ad un cazzo. L’uomo si avvicina a lei appoggiandosi alle spalle e lei lo lascia fare continuando ad accarezzare, poi si sente dire in un orecchio con voce roca e sussurrata “Sei proprio una vera vacca” Francesca è già bagnata ed esce da quella stanza sottraendosi ed avviandosi con le cosce umide da Stefano che la sta aspettando nella sala ...