-
Incontro inaspettato con antonio, maschio maturo con cui chattavo su a69
Data: 26/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: LaCavalla, Fonte: Annunci69
... timbro di voce mi era entrato nella testa dopo quella breve conversazione durante il blocco stradale. Un istante dopo apparve in tutta la sua magnificenza, quell’omaccione di Antonio. Era veramente molto arrapante nella sua uniforme che gli donava ancora più autorevolezza di quella sempre dimostrata durante le nostre lunghe conversazioni in chat. Chiuse la porta alle sue spalle isolando la saletta dal resto del locale e donandoci la nostra privacy e si avvicinò prima a Carlo che salutò cordialmente dandogli subito del cornuto e dopo avergli messo in mano il berretto della divisa mi attirò a lui baciandomi in bocca con la lingua andai subito fuori di testa, era così possente, forte, deciso, autoritario e quando si staccò avvertii che avevo avuto un orgasmo, i miei capezzoli si erano inturgiditi e si notavano sotto al vestitino corto elasticizzato che portavo, erano venuti fuori prepotentemente. Antonio si sedette in mezzo tra me e mio marito, Carlo versò da bere per tutti e brindammo alla nostra amicizia, era scoccata la scintilla giusta in maniera così spontanea e naturale grazie alla mascolinità disarmante di Antonio che ora aveva appoggiato la mano tra le mie cosce e mi palpava voglioso fino ad arrivare al mio perizomino che era bagnato fradicio dei miei umori. Le sue dita scivolarono agevolmente dentro di me che ormai ero completamente in suo potere, avevo allargato le cosce per farmi toccare più a fondo, volevo sentirlo dentro di me, gemevo sotto lo sguardo eccitato ...
... di mio marito che assisteva come quel maschio cominciava a prendere sempre più possesso di me usandomi per il suo ed il mio piacere. Allungai la mano sulla sua patta e sentii la sua eccitazione, era turgido come il ferro, fu allora che con l’altra mano mi palpò una mammella strizzandomi forte il capezzolo e quando si accorse che erano nude sotto il vestitino esclamò: “cazzo, cornuto che vacca che hai sposato, per questa ci vuole un vero maschio e non una frocetta come te per saziarla, andiamo che ho una voglia matta di fotterla.” Ero completamente soggiogata da quel maschione, volevo sentirlo dentro di me. Uscimmo dal bar con Antonio che mi cingeva il fianco e mio marito dietro di noi, quando passammo davanti al barista gli disse di segnare tutto sul suo conto e quest’ultimo ci salutò con un sorriso beffardo e ci augurò una bella serata. In pochi minuti fummo in un B&B di un suo amico dove nemmeno il tempo di entrare mi ritrovai accovacciata davanti a lui con il suo cazzo in bocca, emanava un odore di maschio che mi faceva impazzire, mi teneva per i capelli e me lo spingeva in gola ordinandomi di succhiarlo, continuava a dirmi che ero una gran puttana. Poi, ad un certo punto, senza rendermene conto, mi ritrovai con addosso solo le autoreggenti color carne, il perizoma stringato e le mie scarpe con tacco da dodici centimetri. Antonio ora era davanti a me, vedevo il suo corpo villoso e possente completamente nudo e il suo cazzo nodoso in un’erezione mostruosa. Con la ...