1. La prima volta che venni chiamata puttanella


    Data: 24/08/2021, Categorie: Trans Autore: novizia, Fonte: Annunci69

    ... lubrificante e poi appoggia una mano sul mio fianco e io pene al buco del culo "Pronto?"
    
    "Si..." rispondo io con un filo di voce.
    
    "Bene'" la sua risposta ha un tono profondo
    
    Comincia a spingere. Sento anche la sua seconda mano afferrarmi il fianco.
    
    La sua spinta è lenta, ma costante.
    
    Sento il suo cazzo avanzare dentro di me, millimetro dopo millimetro. Ill mio ano si sta aprendo sotto la sua spinta, ma comincio a sentire il fastidio tramutarsi in dolore. Dopo poco le dico "Ferma, mi fa male"
    
    La sua voce rotta dall'eccitazione è ferma ma dolce come il miele: "Amore, ora non mi posso più fermare. Rilassati e lasciati scopare. Sei la mia puttanella"
    
    Io faccio un respiro profondo, sento la sua presa sui miei fianchi farsi più ferma e la sua spinta dietro di me aumentare.
    
    Si ferma solo un secondo per farmi respirare ancora, retrocede per una frazione di secondo e poi con due colpi pelvici entra completamente dentro di me.
    
    Io sento un dolore lacerante, cerco di allontanarmi da lei, ma le sue mani mi ...
    ... tengono contro di lei. "Ora passa e diventa piacere"
    
    Lei si ferma dentro di me fino a che comincio a rilassarmi. Poi comincia a muoversi dietro e dentro di me. Prima piano e poi sempre più rapidamente e violentemente dietro di me. Capisco che aveva ragione lei: ora che mi sono rilassato, e rassegnato, il dolore è passato ed al suo posto è sopraggiunto un piacere nuovo per me. Più psicologico che fisico, come l'essere riuscito ad arrivare in cima ad una montagna ripida, faticosa da scalare , ma dalla cui vetta di può ammirare un nuovo panorama. Ormai mi ha rotto il culo!
    
    Mentre la mia mente si perde in queste considerazione, lei continua a scoparmi e finalmente raggiunge l'orgasmo. Si abbandona sulla mia schiena, mi accarezza dolcemente e mi sussurra "Cazzo, hai un culo meraviglioso"
    
    Stiamo a letto, baciandoci abbracciati per qualche minuto.
    
    Lei torna ad essere l'angelo biondo che mi aveva accolto sulla porta di casa. Dolce e gentile.
    
    "Torna a trovarmi quando vuoi, tesoro"
    
    Io ci tornerò per molte volte. 
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